Ieri il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha emanato un nuovo DPCM. Tra le varie chiusure ci sono anche quelle dei teatri e del cinema. Gli attori e ballerini rispondo con un messaggio di protesta.

Ieri il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha emanato un nuovo DPCM, che prevede fra le altre cose, anche la chiusura dei cinema e dei teatri.
Tutto il mondo della cultura si è mobilitato contro questa drastica scelta che hanno deciso di condividere tramite i social un messaggio fondamentale.
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Rivolto al Ministro Franceschini e al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, hanno scritto “Non siamo tempo libero. Siamo lavoro e molto di più. Non condividiamo le decisioni prese su #cinema e #teatri, e non da oggi. Come intendete sostenere i lavoratori? Perché non ci ascoltate, rispondendo alla nostra richiesta di un incontro?”
Ieri il Premier ha emanato un nuovo DPCM, che prevede fra le altre cose, anche la chiusura di Cinema e Teatri
In molti hanno aderito a questa protesta, tra cui gli attori Pierfrancesco Favino, Vittoria Puccini, Stefano Accorsi.
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E proprio quest’ultimi hanno voluto condividere, oltre al messaggio, anche una frase del direttore d’orchestra Claudio Abbado: “La cultura è un bene comune primario come l’acqua; i teatri le biblioteche i cinema sono come tanti acquedotti“.

“UNITA” (Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo) fa alcune richieste per tenere aperti teatri e cinema “1) Tenere aperte le sale con gli orari degli spettacoli anticipati a prima del coprifuoco. 2) Introdurre i protocolli di sicurezza per il teatro (su modello del protocollo audiovisivo) per artisti, tecnici e maestranze. 3) Far rispettare il comma 5 dell’art.19 del CCNL della Prosa in caso di sospensione della produttività. 4) Creare ammortizzatori sociali continuativi per colleghe e colleghi in difficoltà fino al termine dell’emergenza“.