Settore sanitario rivoluzionato dalla blockchain: ecco 3 future applicazioni

La tecnologia blockchain potrebbe rivoluzionare il settore sanitario odierno. Come? Agendo come risorsa per risolvere le criticità profonde del settore. Innanzitutto, la tecnologia degli NFT potrebbe migliorare l’organizzazione obsoleta delle pratiche burocratiche. Poi, potrebbe difendere i dati e le risorse digitalizzate da frodi, errori e hacking. Qualche nazione emergente sta già studiando la questione, per capire se in futuro sarà possibile affidarsi a questa tecnologia…

Sanità e blockchain: tre modi in cui la tecnologia degli NFT rivoluzionerà il settore sanitario – curiosauro.it

Risanare la sanità… con la tecnologia blockchain

Come abbiamo più volte spiegato su questo sito, la tecnologia blockchain è una sorta di registro digitale decentralizzato delle transazioni che registra i dati in modo da impedire speculazioni e fenomeni di hacking. Una volta depositato un file in blockchain non è più possibile alcuna alterazione dei dati. Tutte le aziende sanitarie, dunque, potrebbero trarre immensi vantaggi marginali dall’uso di una siffatta tecnologia. Ma sono tre le applicazioni principali che potrebbero rivoluzionare l’intero settore.

Primo vantaggio: una migliore gestione e condivisione dei dati dei pazienti. L’attuale sistema di archiviazione dei dati nel settore sanitario è lacunoso, lento e arretrato. Non funziona come servizio ed è esposto a molteplici rischi di sicurezza. Con la tecnologia della “catena di blocchi” tutti i dati finirebbero in un unico database protetto e decentralizzato. Ciò semplificherebbe il lavoro dei medici e dei segretari. Ma aiuterebbe anche i pazienti che, con una chiave privata, potrebbero avere il controllo totale dei loro dati. In più, la blockchain ridurrebbe gli errori di documentazione e di comunicazione.

Secondo vantaggio: un processo di pagamento più efficiente. In tanti Paesi, compresa l’Italia, le aziende ospedaliere sono gestite male e spesso diventano dei veri e propri pozzi senza fondo, dove spariscono milioni di euro. Fatture false, pagamenti ritardati, acquisti ingiustificati e altri piccoli o grandi imbrogli, rendono il settore uno dei meno tutelati e sicuri in senso economico. Di solito le società sanitarie emettono pagamenti tramite tramite servizi terzi. E qui si sviluppa il vizio, con i costi gonfiati, i furti, la vulnerabilità all’hacking, e la mancata trasparenza. Con i protocolli previsti dalla catena di blocchi, invece, i pagamenti sarebbero basati su token di criptovalute.

Ciò eliminerebbe la dipendenza delle aziende da banche e società di servizi. I pagamenti verrebbero trasferiti direttamente al portafoglio digitale dell’operatore sanitario attraverso un metodo di pagamento sicuro, trasparente, veloce e tracciabile.

La sicurezza, in chiave informatica e pratica: settore sanitario e blockchain

La blockchain è un registro digitale aperto e distribuito capace di memorizzare record di dati e transazioni in modo sicuro, verificabile e permanente. I dati “scritti” in un blocco non possono essere retroattivamente alterati senza che vengano modificati tutti i blocchi successivi, e questo sistema garantisce trasparenza massima… – curiosauro.it

Terzo vantaggio: migliore sicurezza informatica. Anche se se ne parla poco, le violazioni dei dati delle cartelle cliniche sono un problema gravissimo per la sanità sia pubblica che privata. Gli hacker entrano facilmente nei server delle aziende ospedaliere, che sono poco protetti, e in questo modo causano danni economici, legali, organizzativi e alla reputazione dell’ospedale.

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La tecnologia blockchain a chiave pubblica può invece fornire protocolli di sicurezza standard e crittografia end-to-end, prevenendo le violazioni durante il transito dei dati. La tecnologia può essere utilizzata anche per confermare che i download di software siano sempre legittimi. E poi la decentralizzazione dei dati sensibili rende più arduo per ogni hacker il tentativo di penetrare nei sistemi di archiviazione dei dati.

Perché non sarà facile che le aziende sanitarie adottino questa tecnologia

Dal punto di vista teorico sembra tutto molto chiaro e semplice, ma sarà difficile che aziende nazionali o private di sanità adottino davvero un sistema bastato sulla tecnologia negli NFT. Questo perché la blockchain è un’infrastruttura informatica su cui devono lavorare professionisti di cui gli ospedali non dispongono.

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Dal punto di vista burocratico, la memorizzazione dei dati dei pazienti su un registro pubblico potrebbe creare conflitti di responsabilità legale. Sebbene la “catena di blocchi” offra ai pazienti un maggiore controllo sui propri dati medici, presenta anche potenziali problemi pratici. Mettiamo il caso di un paziente incapace di intendere e volere, per esempio. Chi può decidere per lui sul trattamento dei suoi dati?

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