Fare pause durante lo studio è fondamentale: gli intervalli aiutano il cervello ad apprendere meglio e di più

La memoria è un universo ancora tutto da scoprire, forse gli uomini non riusciranno mai ad afferrare ogni suo aspetto. Un’ ultima ricerca mostra come imparare ad intervalli aiuta a ricordare meglio

Studi sull’apprendimento stanno facendo passi da gigante e una recente ricerca mostra come sia meglio imparare distribuendo l’apprendimento nel tempo. Quindi scopriamo insieme come sia possibile migliorare la memoria e come la modalità di apprendimento scelto aiuta a ricordare meglio.

Imparare ad intervalli aiuta il cervello ad apprendere meglio e di più- curiosauro.it- 030622
Imparare ad intervalli aiuta il cervello ad apprendere meglio e di più- curiosauro.it

La memoria di massa a intervalli diversi

Sulla rivista scientifica Current Biology è stato pubblicato lo studio inerente all’apprendimento distanziato che migliorerebbe la memoria e la stabilità . Lo studio è stato effettuato su topi addestrati – secondo metodo della memoria quotidiano – ad un appetitoso compito. I neurobiologi Annet Glas, Pieter Goltstein, Mark Hübener e Tobias Bonhoeffer hanno posto un pezzettino di cioccolato in un labirinto dando alle cavie la possibilità di scovare il cioccolato attraverso tre strade. Tre opzioni insomma e addestramento a intervalli diversi. Lo studio ha portato alla conclusione che l’allenamento di massa con intervalli più lunghi portava i topi a ricordare il percorso dopo 24 ore e, ancora, dopo 48 ore.

Apprendere facendo pause aiuta

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Questo vuol dire che imparare – facendo pause durante l’apprendimento – aiuta a ricordare meglio e di più. Utile soprattutto per studenti e per imparare nuovi lavori. Addirittura – durante azioni creative – fare pause aiuta a trovare l’ispirazione. Infine – è emerso da tale ricerca – che fare pause, non solo aiuta per la “modalità spaziatura”, bensì l’attività neuronale. I percorsi neuronali – dopo pause più lunghe – erano come fortificati nelle cavie.

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