Sconvolgente | Un libretto che vale un’immensa fortuna

Un libretto postale che vale davvero un’immensa fortuna… Quanto di preciso? Ve lo sveliamo subito. Prima vorremmo però spiegarvi perché è importante mantenere sempre sotto controllo questi documenti. Un tempo tutti possedevano un libretto di risparmio. Oggi le cose sono cambiate… E presto cambieranno per sempre.

Forse oggi possedere un libretto postale non è più remunerativo come un tempo. Ma si tratta comunque di uno strumento sicuro di deposito dai costi di gestione ridotti. E poi può sempre rivelare delle sorprese. Occhio però ai limiti imposti dalle Poste. Dopo dieci anni di inattività sul conto, il libretto viene dismesso!

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Diventare milionari grazie a un libretto postale (Pixabay) – www.curiosauro.it

Il libretto postale che vale un’immensa fortuna

Spesso leggiamo notizie che parlano di disoccupati, disperati o persone in difficoltà che trovano per caso il libretto postale del nonno o del bisnonno e scoprono di essere diventati milionari. Sì, storie del genere suonano come fiabe. O come bufale. Ma in certi casi sono storie vere. L’ultimo caso certificato è quello di un uomo di Salerno che l’anno scorso ha riattivato il vecchio libretto postale di un parente e ha scoperto di aver ereditato quasi trecentomila euro.

Annunciamo subito che situazioni del genere non potranno più verificarsi in futuro. Perché? Perché l’Agenzia delle Entrate ha chiesto a Poste Italiane di bloccare tutti i libretti inutilizzati per un lungo periodo. Cosa significa? Che i libretti postali che presentano un saldo di almeno cento euro, ma che risultano inutilizzati per più di dieci anni, diventano documenti “dormienti”. La Posta è tenuta a contattare i titolari della dismissione tramite una comunicazione cartacea. Se non avviene una movimentazione, il libretto viene chiuso. Anche se ha un valore di molte migliaia di euro.

Come prevenire questa situazione

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Poste Italiane, il luogo in cui aprire e gestire un libretto postale (Pixabay) – www.curiosauro.it

Bisogna quindi recarsi subito in un ufficio postale. C’è una scadenza. Entro il 21 giugno. Oltre questa data infatti tutti i libretti dormienti saranno chiusi. Per riattivarli basterà qualsiasi tipo di movimentazione. Potete prelevare un euro o aggiungerci un euro. E questo serve.

Il libretto può valere un’enorme fortuna, quindi non perdetelo d’occhio. Più vecchio è e più può essere ricco. Questo perché in passato i libretti postali rappresentavano una diffusa tipologia di strumenti di risparmio. In pratica erano usati come veri e propri buoni fruttiferi. Ecco perché ogni tanto vengono fuori storie come quella del salernitano che si è scoperto milionario. Ma dal prossimo giugno non sarà più possibile. Ogni libretto postale dormiente sarà sottoposto a chiusura, e l’importo equivalente sarà trasferito su un fondo Consap, come da accordi. Volendo, sarà comunque possibile ottenere “indietro” i soldi dimostrando che il libretto dormiente era sotto controllo. Ma ci vorrà una causa.

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