Anelli coronali del Sole: forse non esistono!

Un nuovo studio mette in crisi tutte le teorie che riconoscevano gli anelli coronali come strutture fisiche collegate alla corona del Sole… In pratica, questi anelli potrebbero essere solo un’illusione…

Anelli coronali: cosa sono? (wikipedia) – curiosauro.it

Novità sugli anelli coronali

La scienza ha messo in dubbio le maggiori teorie storiche sulla struttura dell’atmosfera solare. Fino a ieri gli astrofisici credevano che gli anelli coronali costituissero la struttura inferiore della corona solare e della zona di transizione delle stelle. In parole povere, riconoscevamo la presenza di anelli perfetti, archi di energia generati dal flusso attorcigliato del magnetismo solare rispetto alla superficie del corpo stellare. Credevamo che questi anelli fossero filamenti di plasma collegati al ciclo solare.

Secondo un nuovo studio, però, questi filamenti di plasma potrebbero essere soltanto illusioni ottiche. La ricerca, guidata dal National Center for Atmospheric Research (NCAR) è stata pubblicata su The Astrophysical Journal. La scoperta arriva, ovviamente, per via indiretta. I ricercatori si sono basati su una simulazione 3D all’avanguardia della corona solare. In questo modo hanno sezionato la corona in parti distinte nel tentativo di isolare i singoli anelli coronali. Cosa hanno capito?

Anelli non anelli

La struttura del Sole (wikipedia) – curiosauro.it

Molti di questi anelli, nella simulazione, non erano affatto circoli di materia. Cosa significa? In sintesi, il team di ricercatori è stato in grado di individuare solo alcuni degli anelli coronali che pensavano di rintracciare. Tutti gli altri non c’erano. E allora come mai, quando guardiamo il Sole con le sonde e i telescopi a luce ultravioletta, vediamo numerosi anelli coronali? Secondo gli scienziati dell’NCAR sono illusioni prospettiche. In realtà la nostra stella presenta solo delle increspature di plasma luminoso nell’atmosfera che a noi sembrano cerchi perfetti.

I veri flussi di plasma luminoso si ripiegano su loro stessi mentre queste increspature appaiono soltanto come linee sottili e luminose, che imitano l’aspetto di filamenti di plasma distinti e autonomi. Sono veli, apparenze… Se ciò fosse confermato dovremmo mettere in conto una totale revisione del nostro sistema interpretativo della meccanica del Sole. Con l’ipotesi del velo coronale non potremmo più usare gli anelli coronali per dedurre informazioni su densità, temperatura e altri dati fisici caratteristici dell’atmosfera solare.

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Di norma osserviamo gli anelli coronali con immagini scattate del Sole in condizioni di estrema luce ultravioletta. Ma queste formazioni potrebbero essere solo effetti ottici. Dunque cambia tutta la nostra comprensione del magnetismo solare.

Le implicazioni

Cosa comporta la scoperta che gli anelli coronali possono essere illusioni? Per gli astrofisici è un mezzo disastro… Finora avevamo collegato queste manifestazioni alle macchie solari, ai brillamenti e all’attività del plasma. Osservando questi anelli credevamo di poter interpretare i cicli del Sole.

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La nuova scoperta è stata resa possibile da una simulazione della corona solare condotta sul MURaM, un modello magnetoidrodinamico radiativo che è stato esteso per modellare la corona solare in uno sforzo guidato dall’NCAR. Questa simulazione ha modellato simultaneamente ciò che stava accadendo in più regioni del Sole, dalla parte superiore della zona convettiva, attraverso la superficie solare e oltre, fino a quasi quarantamila chilometri nella corona solare.

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