La sonda Parker Solar Probe ha toccato il Sole: è la prima volta nella storia!

La sonda Parker Solar Probe della Nasa è entrata per la prima volta nell’atmosfera del Sole. Una conquista monumentale per la scienza!

La sonda ha volato attraverso la parte più esterna dell’atmosfera del corpo celeste, la corona, e ha campionato particelle e campi magnetici. Questo atterraggio aiuterà gli scienziati a raccogliere dati fondamentali per scoprire quello che ancora non sappiamo sul Sole.

Sonda Solar Parker Probe – curiosauro.it

Nuove informazioni sull’evoluzione del Sole (e delle stelle)

Le prime scoperte interessanti della sonda Parker riguardano i venti solari. 

Alla distanza ravvicinata di 24 milioni di km, la sonda ha osservato che durante la propagazione del vento solare nello spazio parte di esso subisce un’accelerazione.  

Gli scienziati descrivono questo fenomeno come quello delle grandi onde, al cui interno la velocità raddoppia, generando un flusso così intenso da riuscire a invertire la direzione dei campi magnetici. Durante il suo passaggio, la sonda Parker ha attraversato oltre 1.000 di queste ondate, la cui origine non è ancora stata compresa. 

Volando così vicino alla corona del Sole la sonda Parker Solar Probe , già nel 2019, è riuscita a rilevare condizioni nello strato dell’atmosfera solare mai conosciute prima.

Nei prossimi cinque anni si prevede un avvicinamento della sonda al Sole fino a 6 milioni di km. Grande è l’attesa per i dati più specifici che si potranno raccogliere.

sonda Parker Solar Probe
Sonda Solar Parker Probe – curiosauro.it

Per la prima volta è stata attraversata la superficie critica di Alfvén.

Il Sole non ha una superficie solida, ma un’atmosfera surriscaldata. Il materiale che la compone si estende fino a un limite, oltre il quale la gravità e i campi magnetici sono troppo deboli per contenerlo. Quel confine segna la fine dell’atmosfera solare e l’inizio dei venti solari, e viene definito come superficie di Alfvén.

I venti solari, di solito, trascinando con sé il campo magnetico del Sole, e si muovono così velocemente che le onde al suo interno non possono mai ritornare al Sole. Per questo motivo viene interrotta la loro connessione.

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La superficie di Alfvén, sulla base dei nuovi dati, è stata collocata al di sotto dei 20 raggi solari. Questo è stato capito grazie alla traiettoria a spirale della sonda Parker che, nell’avvicinarsi al Sole, ha sempre mantenuto il veicolo al di sotto di quella soglia. 

Gli scienziati sono entusiasti di questa nuova scoperta, anche perché si aspettavano che prima o poi questa linea sarebbe stata raggiunta e superata!

Sonda Solar Parker Probe – curiosauro.it

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In futuro potremo prevedere eventi meteorologici spaziali estremi?

La Parker Solar Probe fa parte del programma Living with a Star della NASA. Lo scopo principale è quello di esplorare, capire e valutare tutti gli aspetti Sole-Terra che  potrebbero influenzare la nostra vita.

Sarà interessante riuscire a prevedere soprattutto gli eventi meteorologici estremi, quelli che alla fine potrebbero interrompere le comunicazioni sulla Terra, danneggiando i satelliti.

Con i risultati ottenuti dalla sonda Parker, ora gli scienziati hanno maggiori strumenti per poter agire al meglio!

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sonda Parker Solar Probe
Sonda Solar Parker Probe – curiosauro.it

 

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