Risonanza magnetica – un reparto cardiologico all’avanguardia con un nuovo macchinario

Ogni tanto l’eccellenza arriva anche in provincia. Parliamo di risonanza magnetica. A Frosinone nasce un nuovo reparto cardiologico all’avanguardia grazie all’arrivo di un nuovo e atteso macchinario. Quale?

Risonanza magnetica nucleare all’avanguardia a Frosinone – curiosauro.it

Risonanza magnetica all’avanguardia a Frosinone

La notizia arriva direttamente dall’Asl di Frosinone che informa dell’attivazione di un nuovo modulo per la cardiologia relativo a un apparecchio di risonanza magnetica nucleare installato allo Spaziani. Un macchinario di ultima generazione, che completa l’iter diagnostico per i pazienti con patologie cardiovascolari. L’apparecchiatura, abile nel mapping totale e veloce del muscolo cardiaco, è definita di alta fascia. Questo perché consente una metodica completa e funzionale. Insomma, questo tipo di risonanza (RMN) permetterà ai tecnici e ai medici di esplorare tutte le patologie specifiche del cuore, comprese quelle che in passato non erano altrimenti documentabili.

Il macchinario analizza il cuore del paziente in ogni sua componente. Possiamo dunque parlare di RMN a trecentosessanta gradi. Ciò, è sicuro, porterà a diagnosi più precise e scrupolose. E, di riflesso, a terapie più mirate.

I compiti della RMN

Arriva un macchinario per la risonanza magnetica nel nuovo reparto cardiologico dell’ospedale di Frosinone (wikipedia) – curiosauro.it

Per via della pandemia, sono in netto aumento i casi di miocardite. E questa patologia può essere analizzata e diagnosticata con sicurezza solo grazie a una chiara risonanza magnetica. La nuova strumentazione arrivata allo Spaziani permetterà quindi ai cardiologi della Asl di Frosinone di fare una diagnosi corretta e sicura e offrire una terapia efficace.

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Il tutto senza dover uscire dall’ospedale. La RMN sarà effettuata direttamente presso il reparto dello Spaziani. In passato, invece, i casi sospetti e gravi subivano trasferimenti a Roma.

Non solo miocarditi

La risonanza magnetica non si concentrerà naturalmente solo sulle miocarditi. Secondo l’Asl di competenza questa metodica verrà utilizzata anche per l’individuazione delle malattie di accumulo. Come l’amiloidosi, oppure per gli infarti con coronarie all’apparenza pulite (ossia in quei casi in cui il collasso è provocato da piccoli vasi danneggiati).

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Attraverso la tecnica del mapping i tecnici potranno agevolmente studiare i difetti del muscolo cardiaco e scovare l’accumulo di sostanze anomale.

Le immagini dell’apparecchiatura di alta fascia sono certamente all’avanguardia. Sono già state utilizzate con successo a Londra. L’ospedale di Frosinone sarà quindi in grado di fornire diagnosi precise e veloci. In più, la struttura ospedaliera saprà assegnare terapie sempre più mirate ai pazienti.

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Ovviamente c’è molta soddisfazione da parte dei cardiologi dell’ospedale Fabrizio Spaziani, che attendevano da anni l’arrivo di questo strumento. E la felicità è anche condivisa dai fruitori del territorio, che si sentiranno da domani più sicuri.

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