FAST: il nuovo radiotelescopio spaziale che ci aiuterà a individuare minacce spaziali

Un nuovo telescopio gigante installato in Cina potrebbe rintracciare e decodificare i segnali generati da sonde extraterrestri. Il telescopio FAST può davvero captare messaggi alieni?

Una ricerca, che all’apparenza suona un po’ fantascientifica, afferma che i robot autoclonanti realizzati da civiltà aliene avanzate (di livello II e III su scala Kardashev) potrebbero essere individuati dal telescopio cinese FAST. Ma in che modo?

FAST, il telescopio più potente del mondo

Messaggi alieni - curiosauro
Messaggi alieni captati dal telescopio cinese – curiosauro.it

FAST, acronimo di Five hundred meter Aperture Spherical Telescope (ossia telescopio con apertura sferica di cinquecento metri), è un sofisticato radiotelescopio installato nel Sud-ovest della Cina. Uno strumento immenso e potentissimo: si tratta del radiotelescopio più grande e più sensibile al mondo. Per intenderci, è tre volte più sensibile del radiotelescopio dell’Osservatorio di Arecibo.

Costato più di centocinquanta milioni di euro, il telescopio dovrebbe essere utilizzato per ricerche ortodosse e indagini più avanguardistiche. Dovrebbe insomma concentrarsi sull’osservazione dei corpi celesti più lontani e nella ricezione di segnali  satellitari e inviati da sonde spaziali. Ma c’è anche dell’altro…

I messaggi misteriosi captati dal telescopio che arrivano dallo spazio profondo

Telescopio FAST- curiosauro
Il telescopio FAST (wikipedia) – curiosauro.it

È stato rivelato che il FAST sta lavorando alla codifica di strani fenomeni energetici noti come Lampi Radio Veloci (FRB). E che cosa sono gli FRB? Si tratta di misteriosi e potentissimi lampi di luce, visibili solo come onde radio, e dalla brevissima durata: si parla soltanto di pochi millisecondi d’impulso. Il primo FRB è stato osservato nel 2007, ma gli astronomi al tempo non avevano strumenti così sensibili da studiarne il contenuto o rintracciarne la provenienza.

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Va da sé che in tanti, dentro e soprattutto fuori il mondo scientifico, siano convinti che gli FRB rappresentino segnali lanciati da sonde non compatibili con la tecnologia umana. Più precisamente: impulsi generati da robot alieni autoclonanti. Vale a dire, messaggi alieni. Scopriremo presto se ciò è possibile al di là delle pagine di un romanzo sci-fi. Grazie al completamento del radiotelescopio FAST, l’indagine strutturata di questi segnali è già iniziata. Infatti, da quando ha iniziato le proprie operazioni, il telescopio ha rilevato già migliaia di FRB!

La suggestione dei messaggi alieni

Da qui l’interessante prospettiva… Secondo una ricerca condotta dagli Osservatori Astronomici Nazionali dell’Accademia Cinese delle Scienze (NAO/CAS), il radiotelescopio cinese potrebbe non solo registrare ma anche analizzare gli strani fenomeni, e così decodificarne il messaggio.

Luna vista dalla terra
Messaggi dallo Spazio (Pixabay) – curiosauro.it

Al di là della suggestione aliena, possiamo spiegarci questi impulsi potentissimi (simili a esplosioni) come riverberi espressi dalle stelle di neutroni iper-magnetizzate o dai buchi neri. Altri fisici chiamano in causa le stringhe cosmiche rimaste dal Big Bang.

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La teoria delle trasmissioni aliene, però, non è del tutto strampalata. Molti FRB, infatti, sono ripetuti come impulsi d’onda ben definiti, e questo vuol dire che non possono essere ricondotti a cause naturali. E se non hanno legami con ciò che è naturale o fisicamente riconoscibile, per logica, dovrebbero derivare da un comando artificiale.

Un segnale in particolare, designato con la sigla FRB 121102, rilevato nel 2012, dovrebbe provenire da una galassia nana che sta a tre miliardi di anni luce di distanza dalla Terra. Questo impulso continua a manifestarsi, come se una stella stesse scoppiando, a intervalli abbastanza regolari.

pianeti nella via Lattea
Impulsi captati dallo Spazio tramite il telescopio FAST – curiosauro.it

L’impulso si ripete su un ciclo di 157 giorni, che si declina in una fase inattiva di 67 giorni, seguita da un periodo di 90 giorni in cui emette insistentemente potenti brillamenti radio. E ora il FAST sta monitorando da vicino questo FRB, mentre ne registra altri simili…

Gli alieni ci stanno chiamando? Se è davvero così, a lanciare questi impulsi non potrebbero essere creature viventi, ma robot, o comunque sonde intelligenti. Per gli esperti, soltanto sofisticate intelligenze artificiali potrebbero conservare il messaggio per migliaia di anni e farlo rimbalzare su altre sonde, per farlo così arrivare in vari angoli dell’universo. Compresa la nostra piccola Terra.

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