Le tue feci galleggiano nel water? Ecco perché

Vi siete mai chiesti perché alle volte le vostre feci galleggiano nel water? No? Che ve lo siate chiesti o meno, adesso c’è una risposta.

Ci sono domande che tormentano l’uomo sin dagli albori, domande la cui mancata risposta porta a notti insonni, a depressione, ad una costante ricerca di senso della propria vita. Di certo a questa tipologia di domanda non fa parte quella sul comportamento delle feci nel water. Magari è uscita fuori durante una serata tra amici a base di alcol, ma il giorno dopo difficilmente qualcuno è andato a cercare la risposta o si è prefisso nella vita l’obbiettivo di scoprire i perché del comportamento delle feci una volta rilasciate dall’intestino.

Le feci galleggiano nel water: ccco perché
Feci galleggianti (curiosauro.it)

Ironia a parte, in realtà la questione è più seria di quello che potrebbe sembrare. Come saprete, infatti, le feci sono il risultato dell’assimilazione del cibo nel nostro organismo e dal modo in cui evacuiamo si possono capire molte cose. Il colore, la consistenza e la presenza di tracce ematiche nelle feci possono essere segnali di qualche problema intestinale o anche di altro genere. Esistono infatti esami appositi per stabilire se abbiamo o meno una data malattia che vengono effettuati proprio sulle feci.

Perché le feci galleggiano?

La questione sul galleggiamento delle feci è stata dibattuta anche in passato. I ricercatori si sono infatti chiesti il perché alle volte gli escrementi rimangono in superficie e galleggiano e altre volte invece vanno a fondo. Fino agli anni ’70 si pensava che il galleggiamento delle feci potesse essere collegato alla presenza di grassi nelle stesse. Quando queste rimanevano in superficie, dunque, si pensava che potesse essere un segnale di steatorrea (un grosso quantitativo di grasso che il corpo non riusciva ad assimilare) e che questo potesse essere il sintomo di qualche altra problematica.

Questa teoria, però, è stata da tempo accantonata. Adesso si pensa che a causare la differenza di comportamento è il quantitativo di gas presente nell’evacuazione. Sebbene si fosse giunti a questo “natale” scientifico, fino ad ora c’erano molte domande che rimanevano senza risposta, ad esempio: quanto gas è necessario affinché le feci galleggino? Cosa causa un’intensa produzione di gas tale da causare il fenomeno? Sono tutti i gas prodotti a causarlo o c’è un enzima in particolare che ne è colpevole?

La risposta trovata per caso

La risposta a questo quesito, sebbene come sempre in questi casi sia necessario che vengano effettuati ulteriori esperimenti che confermino i risultati scientifici ottenuti, è giunta per caso durante un esperimento effettuato dalla Mayo Clinic sulle feci di topo. Lo scopo dell’esperimento era quello di scoprire gli effetti della flora intestinale sulla salute e sulla digestione. Per trovare dei riscontri, i ricercatori hanno sterilizzato gli intestini di alcune cavie da laboratorio.

Mentre cercavano di capire in che modo la sterilizzazione influisse sulla salute e la digestione dei topi, si sono resi conto che le feci delle cavie sterilizzate non galleggiavano sull’acqua. Un fenomeno decisamente insolito, visto che solitamente gli escrementi di questi animali tendono a farlo il 50% delle volte. Per dimostrare che si trattava di una casualità, i ricecatori hanno estratto campioni di microbiota (flora intestinale) dai soggetti non sterilizzati e li hanno inseriti in quelli precedentemente sterilizzati. Successivamente all’inserimento del campione, i soggetti precedentemente sterilizzati hanno ricominciato a produrre feci galleggianti.

Feci galleggianti: ecco perché
Cavia da laboratorio (curiosauro.it)

La scoperta è sicuramente interessante e potrebbe portare in futuro ad informazioni utili per la dietologia, ma anche per la cura delle infiammazioni intestinali e delle coliti. Tuttavia al momento la ricerca risulta incompleta, perché i ricercatori non sono stati in grado di identificare quale dei batteri presenti nel microbiota intestinale dei topi sia il responsabile del fenomeno. Esiste in ogni caso una categoria indiziata: i batteri della specie Bacteroides ovatus. Questa specie, infatti, è presente anche nell’uomo ed è la causa della flatulenza.

Articolo di Fabio Scapellato

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