The Sandman la serie Netflix che è già cult: il retroscena che sconvolge il pubblico

Netflix lancia un’altra serie di successo, si chiama The Sandman e pare che il pubblico ne sia entusiasta. La storia però non si basa su racconti di fantasia, perché i fatti narrati sono accaduti anche nella realtà. Scopriamo quando.

The Sandman è una serie fantasy basata sull’omonimo fumetto di Neil Gaiman  pubblicato tra la fine degli anni ‘80 e gli anni ‘90. La fantasia però arriva fino ad un certo punto, perché si è scoperto che l’ideatore del fumetto si è ispirato in realtà ad una vicenda accaduta davvero agli inizi del 1900.

The Sandman – fonte web – curiosauro.it

Stiamo parlando dell’epidemia di sonno che ha colpito milioni di persone tra l’Europa e gli Stati Uniti dei primi del novecento. Il virus in questione era la cosiddetta encefalite letargica, meglio nota come malattia del sonno. Chi ne veniva colpito cadeva in un sonno profondo, a volte mortale. In parte la serie The Sandman si ispira proprio a questa vicenda. Tutto parte nel primo episodio, quando Patrick Burgess (Charles Dance) è uno stregone britannico che, proprio nel 1916, compie un rito per catturare Morte e costringerla a riportare in vita il figlio defunto. Purtroppo nel compiere questa azione, l’uomo attira a sé Morfeo che era tenuto prigioniero da almeno 100 anni. Nel mondo della veglia di The Sandman, si diffonde così una malattia del sonno che colpisce milioni di persone che si addormentano e non si svegliano più.

The Sandman: tra fantasia e realtà

La serie su Netflix sta avendo un grande successo pare proprio perché si ispira a fatti realmente accaduti. Ma che tipo di caratteristiche ha questa malattia e, soprattutto, c’è ancora chi ne soffre? L’encefalite letargica è un’infiammazione del cervello che può portare anche al coma. Tra il 1915 e il 1920 causò una epidemia che colpì quasi 5 milioni di persone, causando il decesso di più di un terzo di esse.

Encefalite letargica – pixabay – curiosauro.it

La malattia venne descritta per la prima volta dal neuroscienziato austriaco Constantin von Economo e dal francese Jean-René Cruchet, e si caratterizza per quello che viene descritto come ipersonno. Una situazione patologica nella quale si ricade costantemente anche dopo essere stati svegliati. È un’infezione a causare questa malattia, anche se non sono ancora note le cause scatenanti. I medici hanno registrato gli ultimi casi fino alla metà degli anni ‘20, mentre oggi si manifesta solo raramente.

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