Riflette la tua immagine ma in realtà non è lui a farlo veramente

Chi mai lo avrebbe immaginato che non fosse lui a riflettere la nostra immagine? Sono le classiche domande a cui mai nessuno sa dare una risposta certa, domande che ci portiamo dietro fin da piccoli. A volte la soluzione la scopriamo molti anni dopo, a volte mai, ma quando succede lascia tutti sbalorditi. In questo caso, però, chi riflette oggetti e persone?

Sono le classiche domande che si pongono i bambini e che, spesso, dannano noi genitori nel cercare di dare risposte sensate. Vediamo di che si tratta stavolta.

Biancaneve e lo specchio magico – (moviezine) – curiosauro.it

Chi riflette l’immagine?

Stiamo parlando dello specchio e del fatto che non sarebbe il vetro a riflettere la nostra immagine o quella di qualsiasi altro oggetto. E allora? Come riusciamo a specchiarci? Ci sarà mica lo spirito della storia di Biancaneve dietro ai nostri specchi, che ci illude di vedere noi stessi attraverso un vetro?

Tranquilli, perché non c’è nulla di così fantasioso in questa storia. Il trucco, infatti, non si cela nel vetro ma in ciò che ci sta sotto. Sarebbe, infatti, una pellicola metallica posta sul retro a riflettere la nostra immagine nello specchio. Si tratta di un sottile strato di argento o di alluminio (in sali) che viene steso su una superficie utilizzando particolari processi come l’elettrolisi, in modo da risultare perfettamente uniforme e privo delle imperfezioni dovute all’aria

Specchi – (ecooverdesign) – curiosauro.it

La parte di luce è importante

Lo strato di pellicola che serve per conferire il potere di riflettere è davvero sottile: per un metro quadrato di specchio, per esempio, sono sufficienti 1,2 grammi di argento. Ci sono specchi e specchi, però, perché non tutti sono uguali. Alcuni, per esempio, ti permettono di vedere anche chi o che cosa si trova dall’altra parte. Sono quelli che di solito vediamo nei telefilm polizieschi al momento dell’interrogatorio, e si chiamano specchi semiriflettenti o unidirezionali.

Sono fabbricati nello stesso modo degli altri, ma l’argentatura è molto più sottile, in modo da riflettere soltanto una porzione della luce, consentendo invece all’altra di filtrare. In questo modo, chi osserva dal lato illuminato più intensamente avrà l’impressione di essere davanti ad uno specchio vero, mentre chi si trova dal lato più scuro avrà la sensazione di trovarsi di fronte a una comune vetrata trasparente.

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