Ecco cosa ci succederà quando l’ultimo albero dell’Amazzonia sarà abbattuto

Immaginate mai cosa potrebbe accadere quando l’ultimo albero della foresta pluviale amazzonica sarà infine abbattuto? Be’, le conseguenze per il nostro pianeta sarebbero davvero tragiche…

Lo chiamiamo il polmone verde della Terra. E come può vivere un uomo senza un polmone? Male, ovviamente. In realtà il paragone proposto non è del tutto funzionale. Senza Amazzonia, oltre a mancarci un polmone, ci mancherebbe anche l’ossigeno… e tanto altro.

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Ecco perché l’Amazzonia va protetta e tutelata (Pixabay) – www.curiosauro.it

Quando l’ultimo albero dell’Amazzonia sarà abbattuto…

Oggi la Foresta Amazzonica occupa poco più di cinquantacinque milioni di ettari. Si estende attraverso nove Paesi del Sud America e ospita più del dieci per cento delle specie animali dell’intero mondo. Ci fornisce ossigeno e ci libera dall’anidride carbonica da milioni di anni. Ma non continuerà a farlo per sempre. Non può farlo… Come sappiamo, questa grande foresta pluviale è sotto attacco. La deforestazione, il riscaldamento globale, la speculazione agricola, le colture industriali e la ricerca di pascoli la stanno distruggendo anno dopo anno.

E senza questa foresta stiamo perdendo una vastissima gamma di specie vegetali e animali. Non parliamo di un solo ecosistema ma di diversi ecosistemi, di numerose foreste racchiuse in un unico sacro blocco. I dati sono allarmanti. Negli ultimi cinquant’anni più del venti per cento dell’Amazzonia è andato perduto. E se continuerà così, presto tutta questa grande area morirà, con ogni specie in essa presente. Ma cosa accadrà quando anche l’ultimo albero sarà abbattuto o bruciato?

Le conseguenze per la Terra

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Disboscamento in Amazzonia (Pixabay) – www.curiosauro.it

Oltre a perdere milioni di specie vegetali e animali, il nostro pianeta non riuscirebbe più a trasformare l’anidride carbonica in ossigeno. L’aria diventerebbe presto irrespirabile e le temperature aumenterebbero a dismisura. Non avremo più piogge

Non se ne parla mai abbastanza, ma il grosso della pioggia che conosciamo è generato dalla foresta. Funziona così: le piante rilasciano umidità attraverso le foglie sotto forma di vapore. Quest’umidità entra nell’atmosfera e forma le nuvole che poi producono le precipitazioni. Quando l’ultimo albero sarà abbattuto, il mondo si trasformerà in un immenso deserto. Ogni fiume rischierebbe di prosciugarsi. I ghiacciai si scioglierebbero. E la Terra sarebbe invasa da anidride carbonica dannosa per l’atmosfera e per il nostro organismo…

Perché continuiamo a distruggere la foresta sapendo quanto è fondamentale? Perché crediamo erroneamente che sia così estesa e forte da sopportare il nostro sfruttamento. Il Governo brasiliano preferisce abbattere e bruciare grandi aree della foresta per dar vita a piantagioni di soia e a pascoli. C’entra poi lo sfruttamento intensivo del sottosuolo, ricco di giacimenti petroliferi, di ematite, bauxite, cassiterite, di manganese, uranio, cobalto, titanio. E poi diamanti, oro e altri minerali preziosi…

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