Dimmi quanto sei alto e ti dirò a quali malattie sei più esposto

Se sei troppo alto forse dovresti cominciare a preoccuparti. Un nuovo studio ha infatti dimostrato che le persone più alte sono esposte all’insorgenza di numerose malattie periferiche. Ma c’è pure una buona notizia! Più si è alti e minore è il rischio di incappare in malattie cardiache, ipertensive e collegate al colesterolo alto.

Siamo al cospetto del più importante e sistematico studio mai condotto sui rapporti fra altezza e malattia. Fino a ieri la medicina ha considerato l’altezza un fattore marginalmente associabile a determinate condizioni comuni. E oggi invece sappiamo che può comportare specifici rischi medici.

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Essere alti ci espone a particolari malattie? (captured) – www.curiosauro.it

Quanto sei alto? Dalla tua altezza puoi scoprire a quali malattie sei soggetto…

Dunque l’altezza di una persona implica un rischio più o meno elevato di esposizione a varie malattie. Lo dimostra una ricerca guidata dal dottor Sridharan Raghavan del Rocky Mountain Regional VA Medical Center negli Stati Uniti. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista PLOS Genetics.

In generale lo studio dice che più sei alto e maggiore è il rischio di neuropatia periferica e infezioni della pelle e delle ossa. Ma se sei basso rischi invece malattie cardiache, ictus e problemi con il colesterolo alto. Ricapitolando, le persone più alte (da 1 e 80 in su) hanno un rischio maggiore di infezioni cutanee e di fragilità delle ossa. E poi possono soffrire di neuropatia periferica, che è una condizione davvero problematica connessa a intorpidimento, bruciore, dolore e perdita di forza ai piedi e alle mani). I più bassi (uomini sotto 1 e 70, donne sotto 1,60) sono particolarmente esposti a infarti e ictus.

Ricerca e conclusioni

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Un legame fra altezza e malattia. Lo rivela un nuovo studio (wikipedia) – www.curiosauro.it

 

Per arrivare a queste conclusioni, i ricercatori hanno dovuto esaminare centinaia di migliaia di persone. Nello specifico hanno utilizzato i dati del VA Million Veteran Program, passando al setaccio le informazioni genetiche e sanitarie di oltre duecentocinquantamila persone: duecentomila adulti bianchi e circa cinquantamila adulti neri. La ricerca si è focalizzata su più di mille condizioni mediche differenti.

E i risultati hanno confermato le ipotesi precedenti esposte da studi più piccoli. Cioè, che gli spilungoni possono soffrire più di frequente di fibrillazione atriale, ulcere e vene varicose, ma al tempo stesso sembrano meno esposti alla malattia coronarica, alla pressione alta e al colesterolo alto. E i bassi? Be’, devono stare attenti al colesterolo e alla glicemia, perché sono soggetti particolarmente fragili per quanto riguarda le malattie cardiovascolari. E tutto ciò cosa ci insegna? Che l’altezza può essere considerata un fattore di rischio non modificabile, anche se di norma non è mai citata come causa di determinate patologie.

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