Sesso da morire | Quando la ricerca di piacere mette in pericolo

L’istinto di conservazione delle specie si basa su due valori antitetici. Il piacere e il dolore. Con il piacere si ricercano situazioni che agevolano la sopravvivenza. Con il dolore si evitano pericoli inopportuni. Spesso però gli animali confondono tali stimoli. E così, per esempio, muoiono per il troppo piacere. Oggi parliamo di come si può morire di sesso.

Morire di sesso? Oggi parleremo di un argomento un po’ tragico, ma più comune di quanto si possa sospettare. Almeno è una morte felice, penseranno in molti. Ma è davvero così?

Salmoni e altri animali che muoiono per il sesso (Pixabay) - Morire sesso-www.curiosauro.it
Salmoni e altri animali che muoiono per il sesso (Pixabay) – Morire sesso-www.curiosauro.it

Morire per il troppo sesso. Cosa succede nel regno animale

Il maschio di antechino, che è un piccolo marsupiale australiano, cerca l’accoppiamento una sola volta nella vita. Secondo gli zoologi questo è l’unico mammifero che rivela semelparità, cioè che si riproduce una sola volta nella vita. I giovani maschi di questa specie vivono con la madre oltre lo svezzamento. Sono dei veri paciocconi. D’estate, fra agosto e settembre, si allontanano dalla famiglia e si danno alla pazza gioia. O alla follia. Dipende dai punti di vista.

I loro livelli ormonali (gonadotropine) si alzano a dismisura. Anche il sistema immunitario collassa, e ciò li espone a malattie e parassiti. Diventano nel giro di poche ore aggressivi. Cercano una femmina. E se non la trovano smettono di mangiare e di dormire. E infine muoiono. Muoiono anche se la trovano. Praticano sesso fino a consumarsi. Si riproducono anche per dodici ore con quante più femmine possono.

E quando ci sono concorrenti, sono pronti a lottare. Tutti i maschi hanno lo stesso obiettivo, e sono pronti a uccidere. Così entro settembre sono tutti morti. Chi di inedia, chi ammazzato e chi per il troppo sesso.

Salmoni e camaleonti

Accoppiarsi con la regina non è sempre un bene… (Pixabay) – www.curiosauro.it

Nota è la tragica vita dei salmoni, che compiono sforzi eccezionali per depositare le uova. Per farlo migrano a centinaia di chilometri di distanza, nuotano contro corrente, affrontano mille insidie. Infine raggiungono la loro destinazione. Una volta deposte le uova, le femmine muoiono quasi immediatamente. E i maschi? I salmoni maschi vivono un po’ più a lungo per difenderle, ma poi muoiono anche loro, poco prima della schiusa.

È solito morire per il sesso anche il camaleonte di Labord, del Madagascar. Questo rettile vive da novembre a febbraio o al massimo marzo. Cresce, si trova un partner, si accoppia, deposita le uova e decede. Un unico giro sulla magica giostra dell’amore ed è tutto inesorabilmente finito!

Altri sfortunatissimi interpreti di questa tragedia sono gli insetti. Prendiamo i fuchi, che esistono solo per accoppiarsi con l’ape regina. Fanno il loro dovere, in successione (tipo catena di montaggio) e poi muoiono o sono uccisi dalle operaie.

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