Perdere peso in pochissimo tempo: ecco come fare ma non è per tutti | I rischi sono notevoli

Davvero è possibile perdere peso anche nel breve periodo? E, soprattutto, è possibile farlo senza mettere a rischio la salute? Alcuni esperti sostengono di sì. Conta però che la dieta si adatti alle esigenze specifiche dell’individuo che vuole dimagrire. Quindi all’età, allo stato di salute e alle carattestiche psicofisiche. Ecco come perdere chili in pochissimo tempo.

Grazie al digiuno intermittente, declinato in base all’età, pare che moltissime persone riescano a perdere i chili in eccesso in pochissimo tempo. Ecco come si fa.

Dimagrire in pochi giorni? Tutti puntano sulla dieta del digiuno intermittente (Pixabay) - www.curiosauro.it
Dimagrire in pochi giorni? Tutti puntano sulla dieta del digiuno intermittente (Pixabay) – www.curiosauro.it

Perdere peso in pochissimo tempo 

Piccolo avvertimento: le diete non vanno mai prese alla leggera. Prima di sperimentare qualsiasi tipo di dieta è doveroso parlare con un medico o un nutrizionista. E non credete a chi vi dice il contrario. A ogni modo, si avvicina l’estate, e in tanti sentono il bisogno di perdere dei chili. Ma quest’obiettivo sembra a molti un sogno irrealizzabile. Dimagrire in pochi giorni in pochissimo tempo, è davvero possibile? Secondo alcuni esperti la soluzione migliore è quella del digiuno intermittente. Una pratica che secondo alcuni studi specifici rivela benefici per quanto riguarda la perdita di peso ma che si dimostra valida anche per la salute generale.

Fra i più diffusi metodi di digiuno intermittente conosciamo  il digiuno a giorni alterni, il digiuno periodico e l’alimentazione giornaliera a tempo limitato. Tutte queste pratiche possono avere effetti simili a una dieta ipocalorica, ed è stato dimostrato che possono ridurre il rischio di malattie legate alla dieta, come la sindrome metabolica, il diabete e l’ipertensione.

Ma come e quando bisogna praticare il digiuno intermittente? Ci sono consigli specifici da tenere presente? E poi, cambia qualcosa in base all’età del soggetto in dieta? Va da sé, non tutti possono affrontare lo stesso tipo di digiuno. Quindi per ottenere risultati migliori (e più sicuri) bisogna abbinare la dieta all’età. E al proprio stato di salute.

I giovanissimi, dai sedici ai venti, possono saltare la colazione e mangiare soltanto una volta al giorno, nel pomeriggio. Dai venti ai venticinque, il digiuno va praticato per quattordici ore al giorno. La fascia temporale in cui poter mangiare dovrebbe andare dalle tredici alle ventitré, ma bisogna sedersi a tavola una sola volta.

Per trentenni e quarantenni

Come affrontare la dieta del digiuno (Pixabay) – curiosauro.it

Veniamo ai trentenni. Alcuni dietologi affermano che è possibile dimagrire nel breve periodo digiunando venti ore al giorno. Per i trentenni, dunque sono concesse solo quattro ore per alimentarsi. Questo ha senso e valore in condizioni di buona salute. E prima di ogni tipo di digiuno o dieta è sempre meglio fare una chiacchierata con il proprio medico.

Chi ha superato i trentacinque anni dovrebbe adottare un protocollo di digiuno intermittente più bilanciato. Si dispone dunque di dodici ore per digiunare e dodici ore per mangiare. I quarantenni dovrebbero invece tentare il digiuno più rigido. Lo stop and go. Mangiare un giorno e digiunare del tutto il giorno successivo. Se proprio si vuol cedere, bisogna mangiare al massimo un frutto. E dopo i cinquanta? Qui le diete diventano più pericolose e vanno sempre monitorate da uno specialista. Quindi niente consigli…

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