Sistema KNX, la piattaforma più comoda per il controllo centralizzato automatico della casa

Quasi tutte le case ormai godono di un controllo centralizzato automatico. In gergo si parla di building automation HVAC (riscaldamento, ventilazione e aria condizionata) che coinvolge il sistema elettrico, l’illuminazione, il controllo degli accessi e di tutti i sistemi di sicurezza. E ci sono tantissimi sistemi di controllo centralizzato sul mercato. Fra cui si distingue KNX, un sistema standard di building automation aperto, cioè approvato in Europa e USA, ma di libero accesso e utilizzo.

L’obiettivo principale di ogni sistema di automazione degli edifici è il miglioramento del comfort degli abitanti della casa. Ma tali sistemi sono importanti anche per l’aumento della sicurezza, la riduzione del consumo di energia e il prolungamento del ciclo di vita delle apparecchiature e delle relative utenze.

Una casa smart? Ecco il sistema più indicato: KNX (Pixabay) – curiosauro.it

KNX, un controllo centralizzato automatico per la casa senza piattaforma hardware specifica

Dunque, il sistema KNX non si basa su una piattaforma hardware specifica. Ciò significa che una rete domestica può essere controllata da qualsiasi dispositivo, sia esso un telecomando, un microcontrollore a 8 bit, un telefonino o un PC. Tutto dipende dalle esigenze degli abitanti della casa. KNX si presenta come il primo standard di building automation aperto, coperto da royalty ma indipendente dalla piattaforma. Come abbiamo anticipato è un sistema approvato come standard sia a livello europeo che mondiale.

Di base esistono tre sistemi KNX. L’automatic-mode, l’easy-mode e il system-mode. Ma prima di andare avanti cerchiamo di capire meglio con cosa abbiamo a che fare. Il sistema si occupa di automazione degli edifici domestici e commerciali e di automazione cablata. In pratica, il KNX gestisce allarmi, elettrodomestici, persiane e tapparelle, illuminazione, telecamere, luce, gas e generatori. Funziona bene perché riesce a far dialogare tutti i componenti, siano essi appartenenti alla categoria IoT o no, senza nessun problema di compatibilità.

Smart Home

Come funziona il sistema KNX (Pixabay) – curiosauro.it

Grazie al sistema KNX possiamo quindi trasformare in poco tempo la nostra abitazione in una smart home. Gli elettrodomestici saranno collegati in automatico e controllati e monitorati utilizzando la piattaforma. Non sono necessari altri centri di controllo. E tale velocità di associazione rende l’intero processo di digitalizzazione più comodo e conveniente.

Una smart home con sistema KNT, in sostanza, permette il controllo diretto su tutta la distribuzione elettrica, sull’HVAC (termostato, riscaldamento, ventilazione) e l’illuminazione. In più offre garanzie sulla videosorveglianza, con una telecamera IP collegata alla supervisione domestica e sulla comunicazione. Fra le opzioni aggiuntive ci sono il touchscreen per controllo domotico, la misurazione di energia e monitoraggio dei consumi e lo schema per la gestione e configurazione delle risorse in rete.

Il nome KNX nacque come abbreviazione del nome provvisorio KONNEX, che derivava dal latino connexio, ovvero connessione. Comparso sul mercato dell’automazione degli edifici nel 2002, il sistema KNX è il successore dei sistema di campo European Installation Bus (EIB).

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