ADRIANO | Ridare vita ai vecchi smartphone, ecco come fare

Quante volte malediciamo la tecnologia che rende obsoleti e inutilizzabili i nostri vecchi smartphone, sui quali abbiamo salvato foto, appunti, app e altre cose a cui teniamo. Oggi c’è una soluzione al problema. È stata sviluppata dalla Domethics e ci permette di recuperare e coordinare apparecchi di nuova e vecchia generazione. Arriva Adriano…

Adriano (Adriano) – curiosauro.it

IoT e vecchi smartphone resuscitati

Innovare, in modo sostenibile, ecco la missione della Domethics. Il marchio, tutto italiano, sta progettando e realizzando molti prodotti e servizi nel mondo IoT (Internet delle cose). E con Adriano (prototipo nato da una startup argentina) punta a rispondere ad una richiesta diffusa fra tantissimi utenti: la riconversione di qualsiasi apparecchio inutilizzabile o desueto. Parliamo di vecchi smartphone, tablet o antiche smart TV, anche di quei modelli incompatibili con ogni software attuale e dalle specifiche obsolete. Ma come?

L’idea è quella di trasformare ogni vecchio device in una risorsa compatibile con un potente ed economico gateway. Prendete dunque il vostro vecchio telefonino scarico da anni e riesumatelo! Adriano riuscirà a riportarlo in vita e a connetterlo con gli altri home device. Sì, potremo di nuovo gestirlo insieme a tutti gli altri dispositivi smart della casa tramite un’app dedicata. Ma non finisce qui…

Adriano è un dispositivo hardware che permette in pratica di trasformare ogni computer, smartphone o smart TV in un gateway. Ovvero in un impianto capace di collegare e controllare qualsiasi dispositivo IoT connesso all’interno dell’appartamento.

“La nostra soluzione offre due vantaggi fondamentali”, ha spiegato Mirko Bretto, co-founder di Domethics. “Il primo è quello del prezzo contenuto. Il secondo è che la nostra tecnologia permette di spostare la gestione su dispositivi decisamente più versatili come tablet e smartphone”.

POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Controllare il proprio corpo con un’app? | Ecco come possiamo farlo. 

Siamo quindi nel dominio dei dispositivi IoT, e sappiamo che il mercato ne è saturo. Ma Adriano ha qualcosa in più: ci dà la possibilità di utilizzare hardware inservibili o di norma incompatibili con la più recente tecnologia.

Perché si chiama Adriano?

IoT, smart home – curiosauro.it

Il nome del prodotto è stato scelto in onore del grande Adriano Olivetti, il padre del personal computer all’italiana e uno degli imprenditori più illuminati del secolo scorso.

POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Olivetti: come ha ispirato i negozi del brand Apple

A Olivetti si collega l’idea della sostenibilità. Il prototipo, che è stato premiato con l’Innovation Award Honoree del Consumer Electronics Show 2022 di Las Vegas nella categoria smart home, è davvero rivoluzionario. Una valida alternativa agli abituali prodotti e ai grandi marchi che saturano i canali di distribuzione.

POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>>Creature extraterrestri: sapreste come parlare agli alieni se dovessero arrivare?

Adriano avrà un prezzo di listino molto competitivo e poi ci aiuterà a sfruttare le capacità di quei prodotti che non utilizziamo più. Tutti i vecchi apparecchi hanno infatti della componenti hardware (telecamere, microfoni e RAM) che il dispositivo IoT è in grado di gestire. E da domani potremo riconnetterli agli altri apparecchi domestici.

Impostazioni privacy