Era definito immortale e alchimista: il conte di Saint-Germain

Un alchimista, un erudito, un iniziato a segreti mai compresi, un potente massone o un semplice truffatore? Chi fu davvero il conte di Saint-Germain? Tutto ciò che riguarda questo personaggio vissuto nel XVIII secolo appare nebuloso e inquietante…

I contemporanei lo definirono in mille modi diversi. Alcuni lo considerarono un potentissimo mago, altri un abile politico o un preparato alchimista; per dei testimoni diretti egli fu una specie di ipnotista, per altri solo un furbo avventuriero. C’era chi sosteneva fosse un uomo colto in molte scienze e arti: un nuovo Aristotele. E in Francia lo credettero davvero un essere superiore capace di penetrare il segreto dell’immortalità!

Un’incisione raffigurante l’ineffabile conte di Saint-Germain (wikipedia) – curiosauro.it

Il conte di Saint-Germain, un operatore dell’occulto divenuto leggendario

Il nostro conte è uno dei personaggi più misteriosi e chiacchierati della storia moderna. Non conosciamo nemmeno il suo vero nome e la sua reale estrazione. Probabilmente nacque intorno al 1700. Ma da chi? E dove? Forse era un ebreo portoghese o un gitano. Secondo altre fonti poteva essere un figlio della vedova di Carlo II di Spagna, cioè di Maria Anna di Neuburg.

Ciò che sappiamo è che si faceva chiamare conte e che in pochi anni riuscì a conquistare mezza Europa con il suo carisma. Si professava un mago e un alchimista. Si diceva in grado di prevedere il futuro e di trasformare il ferro e il piombo in oro. Senza dubbio era un uomo sicuro di sé, affascinante ed edotto in questioni scientifiche e letterarie. Di tale cultura si servì per impressionare i contemporanei. È possibile che praticasse una forma primitiva di ipnosi per conquistare i suoi interlocutori.

Il conte di Saint-Germain affermava anche di essere in grado di guarire ogni malattia e di aver scoperto il segreto dell’immortalità. Sottoponeva molti nobili a sedute di magia con cui giurava di poter allungare le loro vite.

Mito e verità

Il re di Francia Luigi XV (wikipedia) – curiosauro.it

La storia ci racconta che il conte aveva accumulato grandi ricchezze, ma non ne comprendiamo e giustifichiamo la provenienza. Probabilmente riuscì a sedurre nobili e regnanti, in tutta Europa, e a vendere le proprie prestazioni magiche ad altissimo prezzo. Questa sua attività di mago lo costringeva però a cambiare spesso nazione e identità. Ciò ci fa supporre che i suoi clienti, insoddisfatti dalle sue prestazioni occulte, gli dessero la caccia. E per questo il conte cambiava quasi ogni anno aria e nome!

Intorno al 1748 giunse alla corte di Luigi XV. Grazie al suo fascino e alla sua attività di alchimista ottenne nel giro di un mese grande credito presso tutti i personaggi più influenti della nobiltà. Si dice che divenne intimo della Pompadour e del re stesso. Pare che Luigi XV gli affidò parecchie missioni segrete. Nel 1760, tuttavia, fu cacciato da Versailles. Come mai? Sembra che il conte avesse partecipato a un intrigo,  alleandosi con dei nobili prussiani, e che avresse contriarato il clero con dei suoi esperimenti alchemici troppo spinti…

A ogni modo, nel 1762 arrivò a Pietroburgo. Qui strinse subito amicizia con l’Orlov. E sembra abbia preso parte alla congiura che portò al trono Caterina II. Pochi mesi dopo si trasferì in Germania, dove divenne il protetto del landgravio Carlo d’Assia. Carlo, infatti, era appassionato di scienze occulte. Qui, il conte istituì una società segreta che divenne in breve assai temuta in tutta l’Europa centrale.

Il nostro conte fu un gran maestro della massoneria? È molto probabile. Fu anche un maestro per Cagliostro? Anche questo è possibile… Conobbe davvero il segreto dell’immortalità? Questo è meno probabile. Ma per molti decenni, dopo la notizia della sua morte, alcuni francesi giurarono di averlo visto passeggiare intorno a Versailles!

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