L’indagine che svela gli ultimi segreti della piramide di Cheope

La piramide di Cheope è uno degli edifici monumentali più conosciuti e studiati al mondo, eppure cela ancora degli importanti segreti. Ecco perché gli archeologi si stanno preparando a una nuova analisi. Sfrutteranno ancora i muoni, con la una tecnica di imaging a base di raggi cosmici già usata nel 2015 e nel 2017.

La piramide di Cheope nasconde delle stanze segrete. Per scoprirle, e capirne la funzione, gli archeologi vogliono di nuovo analizzare i suoi spazi vuoti. Questa volta ad alta risoluzione.

La grande piramide a Giza (wikipedia) – curiosauro.it

Nuove analisi in vista per la Piramide di Cheope?

Si tratta di un sepolcro, eppure nessuno sembra intenzionato a rispettarne la sacralità. E, presto, ripartiranno delle indagini profonde, per analizzare gli ultimi segreti della magnifica piramide di Cheope. Gli archeologi useranno ancora rilevatori di particelle subatomiche, con obiettivi più precisi. Già con il progetto ScanPyramids, un gruppo di scienziati aveva analizzato la grande piramide con una tecnica di imaging che studia i raggi cosmici (muoni) e il loro modo di attraversare la pietra. In questo modo avevano scoperto un “grande vuoto” all’interno della struttura, compatibile con una sala ancora sconosciuta e quindi integra. E poi era venuto fuori un altro vano, anch’esso vuoto…

Il progetto ScanPyramids, lanciato nell’ottobre 2015, combinava diverse tecniche non invasive e non distruttive per fare nuove scoperte. Alla fine, gli studiosi hanno ottenuto molte informazioni inedite sulla struttura di Cheope e sui processi e le tecniche di costruzione del monumento. Il team ha utilizzato tecniche di termografia a infrarossitomografia a muoni, simulazione 3D e ricostruzione computerizzata.

I due vani vuoti

Studi su Cheope (ScanPyramids) – curiosauro.it

Che cosa si cela all’interno della piramide? E cosa nascondono i due misteriosi vani vuoti scovati nella piramide nel 2017. Un articolo apparso in pre-pubblicazione su arXiv svela i prossimi obiettivi dell’indagine. Il mastodontico sepolcro del faraone Cheope, sovrano in Egitto nella IV dinastia, dal 2509 al 2483 a.C., è una struttura alta quasi centoquaranta metri e larga duecentotrenta. Ospita tre camere note, poste a diverse altezze e molti cunicoli, tra cui la Grande Galleria.

Grazie alla muografia, gli archeologi avevano trovato delle camere nascoste. Per la precisione, due spazi vuoti. Il più grande di questi vuoti, lungo trenta metri e alto sei, è posto sopra alla Grande Galleria. Il più piccolo si trova appena oltre la faccia settentrionale della piramide. Qualcuno crede che il grande vuoto potrebbe contenere persino la camera sepolcrale di Cheope. Il problema è che il cunicolo non appare collegato a nessun altro ambiente, ed è quindi irraggiungibile (il che sembra poco indicato per un sepolcro). Quindi potrebbe essere solo una camera ad aria, uno stratagemma ingegneristico per alleggerire il peso dei blocchi di pietra. Per capirlo, occorre esaminare la piramide a più alta risoluzione.

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