Istinto da soccorso: i cani, anche non addestrati, cercano sempre di salvare i loro padroni

I cani addestrati sanno riconoscere un pericolo e agire per salvare i loro padroni in situazioni critiche. E i cani non addestrati? Come si comportano in simili situazioni?

Ci possiamo fidare del nostro cane da compagnia? Siamo sicuri che cercherebbe di intervenire vedendoci in pericolo? Uno studio ha cercato di stabilire di capire come funziona l’istinto canino in questi casi.

Un cane felice con il suo padrone (Pixabay) – curiosauro.it

Cani addestrati e non: come si comportano se il padrone è in pericolo

I cani di salvataggio sono noti per le loro imprese di puro coraggio. E che dire di Lessie o di Belle? Quei cagnoni si sarebbero gettati nel fuoco per salvare il loro padroni! Ma a quanto pare anche i cani da compagnia (Canis lupus familiaris) non sono da meno. Anche loro sanno fare gli eroi… Il loro istinto, quantomeno, è quello di salvare il padrone, se lo credono in una situazione potenzialmente pericolosa. Anche se non sono cani addestrati, sanno cosa fare. A dirlo è uno studio apparso su PLOS ONE a cura di un team di ricercatori britannici.

I ricercatori hanno effettuato tre diversi test per capire e spiegare che cosa spinge i nostri animali domestici ad agire o a reagire in queste particolari situazioni. Il risultato è quello che vi abbiamo annunciato: ci possiamo fidare dei nostri cani!

Le tre fasi del test

La stanza dell’esperimento (captured) – curiosauro.it

Sessanta cani da compagnia non addestrati di età superiore ai nove mesi, di varie razze, sono stati condotti in una stanza. Nella stanza c’era un grande box chiuso da una specie di porta che il cane avrebbero dovuto spostare per passare. Nel primo test, il padrone, seduto all’interno del box, doveva chiedere aiuto al suo cane, possibilmente con tono disperato. Ebbene, circa un terzo degli individui testati è riuscito ad aprire la porticina per andare dal padrone. Un buon risultato! Se invece consideriamo le intenzioni, è andata ancora meglio: il 70% dei cani ha almeno provato ad aprire la porta.

Nel secondo test, all’interno della scatola chiusa, era stato messo molto cibo. Nel terzo, invece, c’era il padrone che, in questo caso, non chiedeva aiuto ma chiacchierava tranquillamente oppure canticchiava. Ovviamente, queste due situazioni servivano come controprova.

I ricercatori hanno stabilito che gli animali erano molto più agitati quando sentivano il padrone in difficoltà. Guaivano, si lamentavano, abbaiavano di più, giravano continuamente intorno al box… Con il cibo, si sono dimostrati meno agitati. E anche quando il padrone era tranquillo. Quindi i cani dimostrano empatia, provano frustrazione se non riescono a raggiungere il padrone in difficoltà. Ed è ciò che fanno i cani addestrati.

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