Il dromedario killer: due uomini uccisi in Tennessee

Un dromedario (Camelus dromedarius) scappato da uno zoo ha attaccato e ucciso due uomini nel Tennessee, negli USA. Il tragico incidente si è svolto giovedì 10 marzo. Secondo la polizia locale, il dromedario sarebbe fuggito da una grande fattoria didattica chiamata Shirley Farms, poco fuori Memphis, e avrebbe poi attaccato varie persone, provocando due vittime. Per la precisione, lo zoo in cui è occorsa la tragedia si trova nella contea di Obion.

Alcuni ispettori avevano denunciato in passato la struttura: pare che gli animali ricevessero cure scadenti. Cammelli e dromedari, in particolare, vivevano in recinti poco sicuri (per il pubblico e gli animali stessi) e senza acqua.

Il Camelus dromedarius fuggito dalla struttura, in pratica, non era limitato da alcuna barriera di contenimento. E potrebbe essere evaso per procurarsi da bere. A ogni modo, pare che fosse solito uscire dal recinto, anche se in precedenza non aveva mai caricato le persone che gli stavano intorno.

Dromedario: artiodattilo della famiglia dei Camelidi (Pixabay) – curiosauro.it

Il dromedario killer: due vittime nel Tennessee

Dopo aver ricevuto una chiamata che denunciava la fuga di un dromedario impazzito, lo sceriffo della contea di Obion è arrivato con i suoi uomini ​​nella fattoria. Ma era già troppo tardi. Sulla scena dell’evasione le forze dell’ordine hanno infatti scoperto due cadaveri. Mentre il dromedario era ancora libero.

Oltre allo sceriffo della contea di Obion, nella fattoria sono arrivati anche gli uomini dell’ufficio dello sceriffo della contea di Lake e gli agenti del dipartimento di polizia di Ridgely. La priorità è stata quella di prestare soccorso ai feriti e spostare le vittime in un luogo sicuro.

Il dromedario, braccato dagli agenti, ha caricato un’auto della polizia. Poi è stato abbattuto. Sappiamo che il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti aveva già denunciato in passato alcuni problemi di cura degli animali ospitati dalla Shirley Farms. Ci sono vari rapporti di ispezione che descrivono una situazione fuori controllo.

L’aggressività dei cammelli e dei dromedari

Il dromedario nel suo ambiente ideale: il deserto (Pixabay) – curiosauro.it

Pare che l’unico accesso all’acqua potabile per i cammelli, i dromedari e le zebre fosse un piccolo torrente fangoso poco profondo che scorreva attraverso il loro recinto. Non c’erano quindi accessi ad abbeveratoi o altre fonti di acqua potabile. Anche per animali come i dromedari, che possono vivere a lungo senza bere, l’accesso all’acqua è necessario per prevenire la disidratazione e la diffusione di gravi patologie.

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I cammelli e i dromedari sono animali possenti. Posso arrivare a pesare fino a cinquecento chili. E spesso rivelano un carattere irrequieto. Nel periodo del calore (quando vogliono accoppiarsi) o quando hanno necessità di bere (possono immagazzinare fino a cento litri di liquidi in una volta), diventano molto aggressivi e quindi pericolosi.

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Siamo abituati a immaginarci gli antichi cavalieri arabi in sella ai dromedari, ma questo uso era limitato al deserto, dove i cavalli non resistono. L’irrequietezza di questo erbivoro ha spinto gli Arabi a non sfruttarlo in contesto bellico. Durante le Crociate, per esempio, guerrieri arabi giungevano sui luoghi di battaglia cavalcando il dromedario, ma con un cavallo a rimorchio, per montare quest’ultimo al momento del combattimento.

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