Cadillac One | L’auto bunker del presidente degli USA

Donald Trump, penultimo presidente degli Stati Uniti, ha voluto una nuova auto-bunker. E ora anche Biden la sfrutta. Stiamo parlando della Cadillac One, un veicolo super corazzato, che resiste a bombe, proiettili e ad attacchi chimici…

C’è chi la chiama Cadillac One e chi la chiama la Bestia. Si tratta della nuova auto dei presidenti degli USA: un veicolo più che sicuro. Un vero e proprio bunker su ruote. Non teme il fuoco, le bombe, le mine e i gas velenosi.

Ma com’è fatta, quest’auto? E quali sono i suoi accessori di serie? Ecco tutti i segreti della già mitica Cadillac One voluta da Trump e ora usata da Joe Biden.

La supercar del presidente: la Cadillac One

L’auto presidenziale, la Cadillac One. One, ovviamente sulla falsa riga del noto Air Force One. L’aspetto esteriore del veicolo richiama quello del modello Escalade (wikipedia) – curiosauro.it

No, non è un’auto normale. Un tipo come Donald Trump, d’altronde, non si sarebbe mai accontentato di un blindato qualsiasi. La sua Cadillac One è entrata in scena per la prima volta nel 2018, e dopo quattro anni fa ancora la sua bella figura. Partiamo dai suoi accessori più vistosi: la carrozzeria rinforzata. Questa Cadillac speciale gode di un’armatura di livello militare spessa circa tredici centimetri. La carrozzeria è infatti realizzata con una lega d’acciaio rinforzata con alluminio, titanio e ceramica. Se qualcuno gli sparasse contro, i proiettili verrebbero frantumati.

Alla guida del veicolo non c’è un semplice chaffeur, ma un militare addestrato dalla CIA, con licenza di uccidere. Un Rambo capace di tutto. E soprattutto abilissimo nella guida. Le portiere della Cadillac One sono ovviamente blindate. Spesse almeno una ventina di centimetri, quindi il doppio del normale. In questo modo, l’abitacolo è isolato al 100%. Anche un attacco chimico, quindi, sarebbe vano: nell’auto non entrerebbe una sola molecola di veleno.

Finestrini e bagagliaio

L’auto super blindata dal presidente degli USA (Flickr) – curiosauro.it

Per quanto riguarda i finestrini, abbiamo delle lastre in policarbonato a cinque strati. Vetri resistenti a ogni tipo di proiettile. E non esiste un comando per aprirli. Neanche il presidente può. Solo l’autista, su comando, può azionare il meccanismo per abbassarli. Ma lo spiraglio massimo non può superare i dieci centimetri. I pneumatici della macchina sono in kevlar, possono quindi resistere alle forature e ai tagli. Inoltre, i cerchioni sono in acciaio.

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Nel compartimento posteriore vi è posto per cinque. Il presidente e quattro ospiti. Il conducente non è in contatto diretto con il vano dei passeggeri, dato che c’è uno spesso vetro divisorio rinforzato fra le due sezioni. Il bagagliaio nasconde un sistema antincendio, bombole dell’ossigeno e maschere a gas.

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Incorporato con la seduta del presidente c’è un telefono satellitare. La linea è sempre aperta con il Pentagono e il vice-presidente. Ah, non c’è bisogno di copertura mobile: la telefonata parte anche se non c’è campo, perché c’è un satellite dedicato che permette le comunicazioni.

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