Amazzonia: nuovo record per la deforestazione in Brasile

Non si arresta la deforestazione in Amazzonia. Anzi: il disboscamento ha stabilito un nuovo record assoluto in territorio brasiliano. Lo scorso febbraio è stato il mese in cui sono stati abbattuti più alberi nella storia recente.

Il processo di distruzione inaugurato dal presidente Jair Bolsonaro non teme le denunce e gli appelli degli scienziati: continua inarrestabile. Che cosa sta succedendo in Amazzonia? E quali sono i rischi che il mondo sta correndo?

Greenpeace e altre associazioni denunciano la folle deforestazione. Non stiamo perdendo soltanto il polmone verde del mondo ma stiamo anche mettendo in crisi la biodiversità e la sussistenza delle piccole comunità e dei gruppi indigeni che continuano a rimanere legati alla foresta.

Che cosa sta succedendo in Amazzonia? (wikipedia) – curiosauro.it

Quasi duecento chilometri quadrati di Amazzonia distrutti nel febbraio 2022

Sono centonovantanove i chilometri quadrati di copertura forestale pluviale perduti per sempre nella regione amazzonica brasiliana nel solo mese di febbraio. A rivelarlo il programma di monitoraggio Deter dell’agenzia spaziale brasiliana INPE. Non è difficile interpretare questa cifra: è la più alta registrata negli ultimi anni, e si avvicina alla media del 2015, l’anno più tragico per l’Amazzonia. Secondo gli esperti si è registrato un aumento del 62% rispetto al febbraio dello scorso anno. E Febbraio è anche la stagione delle piogge in Amazzonia, in genere un periodo non indicato per la deforestazione. Quindi nei prossimi mesi sarà peggio.

Dopo i tragici incendi del 2019, la deforestazione aveva leggermente rallentato. Poi nel 2021 c’è stata la ripresa. E ora, nel 2022, in soli due mesi, sono oltre seicento i chilometri quadrati strappati via alla Foresta Amazzonica: più del triplo dell’anno scorso. Greenpeace è sul piede di guerra, ma il Governo brasiliano non dialoga con le associazioni ambientaliste.

Pericolo per la biodiversità e per la salute della Terra

Deforestazione in Brasile (wikipedia) – curiosauro.it

La deforestazione genera effetti potenzialmente catastrofici. Oltre alla perdita della biodiversità, perdere l’alta densità della vegetazione amazzonica ci rende più vulnerabili all’aumento dell’anidride carbonica. C’è anche da dire che la deforestazione, di norma, viene eseguita mediante incendi incontrollati, che a loro volta aumentano l’effetto serra.

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La paura è che il 2022 potrebbe trasformarsi nell’anno della distruzione definitiva della foresta. Già lo scorso anno la deforestazione ha raggiunto il massimo storico in quindici anni, ma le cifre del 2022 potrebbero presto superare il record che risale al 1988. Di fatto, non esistono piani internazionali per combattere la deforestazione. E soltanto pochi Paesi denunciano i crimini ambientali in Amazzonia. L’attuale amministrazione brasiliana sembra del tutto indifferente al problema. La politica punta a inasprire la distruzione, e la popolazione sembra poco preoccupata.

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Ma qual è il piano del presidente Bolsonaro? Il presidente brasiliano vuole occupare tutte le terre protette per sfruttarle con l’agrobusiness e l’estrazione mineraria. Le proteste internazionali per l’ondata di deforestazione e incendi in Amazzonia non hanno però ottenuto risposte. Ma, com’è noto, l’Amazzonia è una risorsa cruciale per l’ambiente. Senza questa foresta sarà impossibile frenare il cambiamento climatico. Ci sono troppi interessi in gioco… La distruzione in Brasile è guidata principalmente dalla speculazione fondiaria. Si abbattono alberi per creare terreni sfruttabili dall’agricoltura intensiva e pascoli. E il Brasile, non a caso, è il più grande esportatore mondiale di carne bovina e soia…

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