Attacco russo in Ucraina | Chernobyl a rischio

Ecco una domanda che in molti si sono posti all’indomani dell’offensiva russa in Ucraina, a seguito dell’invasione del Donbass del 24 febbraio 2022… Ci sono rischi concreti per la sicurezza della centrale nucleare di Chernobyl? Possiamo andare incontro a una nuova fuga di materiale radioattivo? C’è insomma il rischio di un altro disastro nucleare?

La centrale di Chernobyl in Ucraina (wikipedia) – curiosauro.it

Chernobyl sotto attacco: quali rischi stiamo correndo?

A fine febbraio 2022, la Russia ha invaso l’Ucraina, e l’offensiva si è spostata anche nell’area della centrale nucleare di Chernobyl. In pochi giorni i russi hanno preso il controllo del sito. Secondo alcuni esperti, se degli ordigni dovessero colpire l’impianto protetto sotto il cosiddetto New Safe Confinement, potrebbero sorgere dei seri problemi di sicurezza a livello locale e forse continentale. Il New Safe Confinement è una struttura di protezione installata alla fine del 2016 a protezione dell’ambiente, per supportare l’azione difensiva del vecchio Sarcofago.

Il famoso vecchio Sarcofago, situato a livello inferiore, fu costruito alla svelta, per chiudere l’impianto e arginare le fughe radioattive all’indomani del disastro del 26 aprile 1986. In quel sarcofago sono ancora presenti duecento tonnellate di combustibile fuso mescolato a parti di reattore. Il tutto contaminato da piombo e sabbia. Si tratta della “lava” radioattiva, il corium, ovvero il materiale nucleare depositatosi in forma solida sotto il corpo del reattore. Tuttavia, la seconda copertura realizzata nel 2016 dovrebbe resistere per un centinaio di anni…

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I problemi, però, non finiscono qui. La centrale nucleare di Chernobyl è passata due giorni dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina sotto il controllo russo. Qualcuno parla di un significativo innalzamento della radioattività nell’area. Com’è possibile?

Radiazione dalla centrale

Centrale Chernobyl
Chernobyl: la prima area a cadere in mani russe dopo lo scoppio della guerra con l’Ucraina. Chernobyl si trova infatti in un’area geografica importante… che sta a cuore alla Russia (wikipedia) – curiosauro.it

Questo innalzamento potrebbe però derivare dal passaggio di mezzi pesanti sul territorio adiacente. Con il traffico di blindati assistiamo a uno smottamento della superficie di terreno dove deve per forza di cose essere ancora presente una certa contaminazione.

La paura più grande è che una bomba o un attacco concentrato possa riattivare la reazione nella vecchia centrale. I fisici che hanno commentato questa eventualità sembrano però ottimisti… Si ritiene infatti difficile superare l’ostacolo del Sarcofago.

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I pericoli, dunque sono altrove. Dove? Bisogna tenere d’occhio i quindici reattori della filiera VVER, di progettazione russa disseminato in Ucraina. Questi reattori sono molto resistenti e confinati in contenitori di acciaio. Quindi è difficile che un missile possa provocare una fuga radioattiva. Secondo i costruttori (russi) dovrebbero resistere anche all’impatto con un aereo di linea.

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Anche se Chernobyl dovesse essere bombardata, la centrale ha già “sfogato” il suo massimo radioattivo. Avremmo dei problemi, ma nulla di paragonabile con il disastro del 1986.

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