Curare la carie senza dentisti | Il trattamento che rigenera lo smalto dentale

Da tempo si parla di riparazione biomimetica dei denti. In cosa consiste? Un peptide derivato dall’amelogenina consente la remineralizzazione in vitro dello smalto dentale umano. In poche parole, è possibile dar vita a un trattamento che aiuterà la rigenerazione dello smalto e quindi la cura automatica delle carie. Non serviranno più estrazioni e dentisti!

Carie e dentisti addio! Arriva il trattamento a base di peptidi che ripara lo smalto (Pixabay) – curiosauro.it

Il trattamento a base di peptidi che cura la carie senza ricorrere al dentista

Negli Stati Uniti, già da qualche anno, hanno inventato un prodotto in grado di rigenerare lo smalto dei denti. Che cosa significa? Che in futuro, molto probabilmente, non saremo più costretti a curare le carie dentali dal dentista. Niente più dolore, grosse cifre da pagare e inestetismi da sopportare! L’Università di Washington ha annunciato lo sviluppo di un trattamento a base di peptidi, che sarebbero brevi catene di aminoacidi, legate da legami peptidici, con cui remineralizzare lo smalto dei denti. Questo prodotto va applicato una sola volta sulle lesioni dentali. E, dopo un po’ di tempo, il dente si autoripara: lo smalto torna sano e la carie sparisce.

La sperimentazione, per ora, si è svolta in laboratorio. E qui tutto è andato secondo i piani. Le lesioni artificiali create sui denti sono guarite grazie all’applicazione del prodotto. Ma come è possibile? Per capire il meccanismo del trattamento, dobbiamo prima inquadrare l’ambiente su cui agisce…

Smalto e ameloblasti

Come l’infezione della carie può raggiungere l’osso (Pixabay) – curiosauro.it

Lo smalto dei denti si forma grazie a cellule chiamate ameloblasti. Queste cellule secernono le proteine ​​che formano una sostanza dura, un derivato tissutale chiamato appunto smalto. Dopo che i denti sono spuntati, questa funzione cellulare si interrompe: gli ameloblasti muoiono. Ecco perché, ogni volta che un dente si scalfisce o si rompe (per traumi o per infezioni batteriche) dobbiamo rivolgerci al dentista.

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I ricercatori americani hanno cercato un modo per ricreare artificialmente le proteine ​​prodotte dagli ameloblasti. Queste proteine sono dette amelogenine, e da qualche anno sappiamo che hanno un ruolo fondamentale nella regolazione della formazione dello smalto dei denti. Progettando peptidi basati su questa proteina, gli scienziati sono stati dunque in grado di dar vita a un trattamento specifico di ricostruzione. Il peptide è appunto l’ingrediente attivo che fa funzionare la riparazione.

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Come tutti sanno, se non trattata, la carie può diventare anche una patologia grave. L’infezione progredisce e causa problemi alle gengive e ai tessuti molli, anche all’osso. Le procedure di riparazione e l’estrazione del dente non sono soluzioni che bloccano l’infezione… Meglio dunque cercare di ricreare un microstrato minerale funzionale, completamente integrato nella struttura molecolare del dente. Così si può riparare lo smalto danneggiato senza nessun intervento odontoiatrico… Per farlo bastano piccoli domini peptidici derivati ​​dalla proteina nativa amelogenina!

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