Lavori faticosi addio | Arrivano gli Esoscheletri robotici indossabili

Esoscheletri robotici all’Esselunga? Sembrerebbe proprio di sì! I robot arrivano anche al supermercato per cambiare il modo di lavorare degli operatori impegnati nella movimentazione manuale dei carichi.

Esoscheletri robotici indossabili – curiosauro.it

L’obiettivo degli esoscheletri

L’obiettivo degli esoscheletri è migliorare il benessere dei lavoratori riducendo il senso di affaticamento della zona lombare. La loro azione andrà a sostenere i muscoli della schiena che solitamente vengono sollecitati alzando dei pesi. In questo modo, si potranno riscontrare benefici a breve e lungo termine grazie ad una significativa riduzione dello sforzo fisico e della sensazione di fatica percepiti.

Sono Comau, società parte di Stellantis, e Iuvo, spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna, che stanno sviluppando questa tecnologia robotica per migliorare l’ergonomia dei lavoratori dell’Esselunga. Il team di progettisti di Comau condurrà il processo di ingegnerizzazione del nuovo esoscheletro per il supporto lombare, mentre gli ingegneri di Iuvo si occuperanno dell’elaborazione e dello sviluppo del progetto, oltre che del collaudo della tecnologia di robotica indossabile.

I primi test prototipo inizieranno nel primo trimestre del 2022, mentre gli esoscheletri lombari saranno disponibili entro la fine di questo anno. L’Esselunga avrà il compito di guidare il processo di validazione del dispositivo coinvolgendo direttamente anche i propri dipendenti. Il progetto, infatti, ha come scopo principale la salute e il benessere dei lavoratori focalizzandosi su processi produttivi sostenibili.

Esoscheletri robotici indossabili all’Esselunga – curiosauro.it

Gli esoscheletri all’Esselunga

L’Esselunga è stata la prima azienda di supermercati a sentire l’esigenza di utilizzare la robotica degli esoscheletri per aiutare i propri dipendenti nel sollevare pesi. Comau e Iuvo la considerano una grande opportunità per continuare a fare progressi nello sviluppo di tecnologie robotiche indossabili.

L’esoscheletro lanciato sul mercato si chiama Mate-XT, ed è progettato per supportare l’operatore durante l’esecuzione di attività di manipolazione che richiedono le braccia sollevate. I dati raccolti da numerose aziende che utilizzano questa tecnologia hanno dimostrato che l’esoscheletro può ridurre lo sforzo degli operatori di circa il 30% e migliorare la produttività all’incirca del 10%.

In ambito industriale, i vantaggi di utilizzare esoscheletri sono legati alla limitazione delle possibili situazioni di affaticamento del lavoratore e alla possibilità di prolungare la vita lavorativa di personale qualificato. Nel lungo termine dovrebbero garantire un significativo risparmio in termini di spese mediche e congedi per malattia, riducendo anche l’insorgere di malattie muscolo-scheletriche.

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Ambiti di utilizzo

Gli esoscheletri non vengono utilizzati solo nell’ambito industriale, ma sono richiesti anche in quello militare, biomedico e riabilitativo. Ultimamente anche nell’edilizia, in agricoltura, nelle aziende manifatturiere e in quelle delle auto-motive la domanda di esoscheletri sta aumentando in modo esponenziale, soprattutto per via del fatto che in questi settori i dipendenti hanno l’esigenza di alzare pesi notevoli.

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In molti di questi casi si parla di esoscheletri passivi, che sfruttano materiali e design senza fornire propulsione o energia in modo diretto. Si tratta di un sofisticato sostegno meccanico privo di batterie o altre alimentazioni. Si differenziano da quelli attivi che, invece, vengono indossati dai dipendenti o dai pazienti (in caso di riabilitazione), fornendo loro una spinta e una forza per poter compiere delle azioni ben specifiche.

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