Mimas assomiglia un po’ troppo alla Morte Nera di Star Wars!

Mimas è una luna di Saturno, che secondo dei recenti studi potrebbe rivelarsi un mondo ambitabile. Molti commentatori hanno però notato una strana analogia… Mimas ricorda infatti la Morte Nera di Star Wars!

La Morte Nera di Star Wars (captured) – curiosauro.it

La Morte Nera che gravita attorno a Saturno: Mimas

Nell’Episodio IV di Star Wars gli eroi Luke Skywalker, Han Solo, Chewbecca e Obi Wan Kenobi si avvicinano con il Millennium Falcon a una strana luna apparsa senza preavviso a seguito della distruzione di un pianeta. E Obi Wan, a un certo punto, dice: “Non è una luna, quella! È una stazione spaziale.” Ecco, Mimas, uno degli ottantadue satelliti naturali di Saturno, è uguale a quella stazione spaziale, ossia all’iconica Morte Nera.

Ovviamente l’analogia è solo estetica e intuibile dai fan di Star Wars. Gli astronomi si concentrano su altri aspetti. Ve ne abbiamo già parlato qualche giorno fa: una nuova analisi di questo oggetto celeste ha rivelato la presenza di un oceano liquido nascosto sotto la crosta di ghiaccio. Ci ha svelato un ulteriore colpo di scena. E se fosse confermato, ossia, se questa luna ospitasse davvero un oceano interno proprio come i satelliti Encelado o Europa, potremmo avere a che fare con un ambiente abitabile.

Lo studio sul satellite

Mimas, satellite di Saturno (wikipedia) – curiosauro.it

La ricerca non è basata su un’indagine diretta ma su dei modelli emersi dall’analisi di dati raccolti da telescopi. In pratica, pensiamo che il guscio ghiacciato di Mimas riveli uno spessore compreso tra ventiquattro e trentuno chilometri. E sotto questa lastra si potrebbe trovare un grande oceano nascosto. Mimas ha però un diametro piccolo: misura 396 chilometri. E poi la sua superficie è ricca di crateri. Per questo gli astronomi avevano sempre immaginato che il corpo fosse interamente ghiacciato.

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Dei ricercatori del Southwest Research Institute hanno tuttavia studiato l’orbita e i valori gravitazionali di questa Morte Nera di Saturno e hanno capito che doveva esserci in gioco un’attrazione mareale. Da qui l’ipotesi della presenza di un oceano sotterraneo.

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Le lune ghiacciate, infatti, tendono a fratturarsi e mostrano chiari segni di attività geologica. Mimas, invece, mostra solo dei grandi crateri, tutti integri. Da ciò i geofisici hanno scoperto che la superficie di Mimas era ghiacciata mentre il suo interno è caratterizzato da uno stato liquido.

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Facile prevedere che questa nuova comprensione potrebbe rivelare interessanti conseguenze. Oltre a istruire su un corpo sconosciuto, riesce ad ampliare notevolmente la definizione di un mondo potenzialmente abitabile nel nostro Sistema Solare.

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