Come funzionerà il sistema di recupero del razzo Super Heavy di Starship

Il vulcanico Elon Musk ha condiviso un video su Twitter in cui ci svela l’affascinante (e, neanche a dirlo, controverso) sistema di recupero del razzo Super Heavy di Starship…

Musk presenta Starship (SpaceX) – curiosauro.it

Ecco come funziona il sistema di recupero del razzo Super Heavy di Starship

Grazie a Elon Musk possiamo ora comprendere come funzionerà il sistema di recupero del razzo Super Heavy di Starship. Il miliardario fondatore di SpaceX e Starlink, infatti, ha condiviso un breve video di una simulazione in cui viene svelato (per sommi capi) il processo di quello che sarà il sistema di lancio e ritorno del grande razzo Super Heavy del progetto Starship. Parliamo ovviamente del razzo che permetterà di lanciare in orbita la navicella Ship. Un’idea che potrà essere messa in pratica già dal 2022.

I lavori sono partiti ormai da un po’. E c’è fermento a Boca Chica, in Texas, dove Musk ha inviato ingegneri e operai per completare la torre di lancio e recupero del sistema Starship. I lavori più complicati ineriscono la sezione dei grandi bracci che permetteranno di aiutare l’assemblaggio di Ship e Super Heavy e, al contempo, saranno deputati all’arduo compito di “catturare” al volo il grande razzo quando atterrerà. Proprio come un portiere di calcio che blocca una pallonata piovuta dal cielo!

Un progetto… mostruoso: torre di lancio e recupero

La simulazione del lancio (captured) – curiosauro.it

Il progetto appare tanto mastodontico quanto spaventoso. Musk vuole una struttura fissa, dunque completamente riutilizzabile (sia come primo che secondo stadio). Con questa infrastruttura si pensa quindi che la SpaceX potrà contare su una cadenza di lancio molto elevata. Dunque, se il progetto avrà successo nei termini descritti da Elon Musk, la sua compagnia potrebbe basare i suoi lanci su un sistema davvero rivoluzionario per l’esplorazione spaziale e la movimentazione di merci. Ma funzionerà?

Secondo gli esperti il prototipo presenta molte criticità. L’umanità non ha mai sperimentato simili soluzioni (se non nei cartoni animati), e per questo la comunità scientifica guarda a questo progetto con molti sospetti e un po’ di sarcastico disappunto.

Forse proprio per rispondere a certe critiche, qualche giorno fa il nostro vivace Elon Musk ha caricato su Twitter un video con una simulazione di quello che gli ingegneri sono chiamati a realizzare entro la fine del 2022. Nella clip vediamo il lancio e il rientro del grande razzo Super Heavy. Un bestione alto settanta metri che dovrà essere sparato in cielo e poi acchiappato al volo, nel momento del ritorno. Ma andiamo avanti con ordine… Dunque, secondo la simulazione, il razzo si posizionerà lateralmente rispetto alla torre di lancio, in modo da avere i motori centrali liberi di muoversi. E in questa stessa posizione dovrà poi atterrare con precisione il primo stadio.

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A ben vedere questa prima parte della procedura non rivela grosse novità formali: riscontriamo forti similitudini con quanto avviene attualmente con i Falcon 9, dove il motore centrale consente di rallentare la discesa verso la zona di atterraggio mentre le alette superiori aiutano a gestirne aerodinamica e direzione. La differenza qui è che Super Heavy è un mezzo molto più grosso e pesante. E poi ci sono più di trenta motori da gestire.

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La parte più bella del video è quella dell’atterraggio, con il Super Heavy che viene bloccato “al volo” attraverso le grandi alette.

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