Il centro della nostra galassia via Lattea ospita una moltitudine di elementi intriganti, alcuni ancora sconosciuti. Ora, una nuova immagine del telescopio mostra l’esistenza anche di un migliaio di misteriosi fili magnetici. Di cosa si tratta?
Il mistero dei fili
Le coppie e i gruppi di fili si estendono per quasi 150 anni luce di lunghezza e sono equamente distanziati. Le bizzarre strutture hanno qualche milione di anni e variano nell’aspetto. Alcuni di loro assomigliano a corde di arpa, cascate o persino agli anelli intorno a Saturno. Ma la loro vera natura rimane ancora sfuggente.
Farhad Yusef-Zadeh, professore di fisica e astronomia alla Northwestern University, scoprì per la prima volta i fili 35 anni fa tramite onde radio. Determinò che questi filamenti erano fatti di elettroni di raggi cosmici che muovevano i loro campi magnetici vicino alla velocità della luce. L’origine di questi fili, tuttavia, è rimasta un mistero. Ora gli astronomi, grazie al South African Radio Astronomy Observatory MeerKAT telescopio, sono riusciti a trovare 10 volte più fili rispetto alla scoperta di Yusef-Zahed.
Lo studio dei fili
La nuova immagine dettagliata è in realtà composta da un mosaico di 20 diverse osservazioni effettuate nell’arco di tre anni. In questo tempo gli astronomi hanno continuato ad osservare il centro della via Lattea situato a 25.000 anni luce dalla Terra. Il solo esame di alcuni filamenti rende difficile trarre conclusioni reali su cosa siano e da dove provengano, però gli scienziati sono fiduciosi di poter svelare presto l’arcano.
Oltre ai lunghi fili, l’immagine mostra le firme della nascita delle stelle e i resti delle stelle esplose attraverso le emissioni radio. Gli scienziati pensano, però, che i filamenti siano più probabilmente legati all’attività passata causata dal buco nero supermassiccio al centro della Via Lattea, piuttosto che alle esplosioni delle stelle.
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Il mistero sarà svelato?
I misteri rimangono ancora molti e il team di ricercatori sta continuando a studiare questi filamenti, proprio per tentare di svelare tutto quello che c’è ancora da svelare. Intanto si è scoperto che i campi magnetici sono più forti lungo i fili che, studiati in gruppi più ampi, stanno permettendo agli scienziati di capire cose nuove. Da questa analisi sono infatti riusciti a fare delle statistiche che hanno permesso di definire alcuni caratteri dei campi magnetici, come:
- La loro forza.
- La loro lunghezza.
- I loro orientamenti.
- Lo spettro delle loro radiazioni.
Ancora molte domande non trovano risposte perché, afferma Yusef-Zadeh:
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“Ogni volta che rispondiamo a una domanda, ne sorgono molte altre. Per esempio come si accelerano gli elettroni vicino alla velocità della luce? Speriamo di arrivare in fondo alla questione, anche se saranno necessarie ulteriori osservazioni e analisi teoriche in futuro. Una piena comprensione di oggetti complessi, infatti, richiede tempo.”
