Covid-19, nano-trappole in un farmaco per annientare la variante Omicron

Vescicole naturali presenti nei pazienti positivi al Covid in grado di agire come esche

Covid-19, nano-trappole in un farmaco per annientare la variante Omicron - curiosauro.it 21012022
Covid-19, nano-trappole in un farmaco per annientare la variante Omicron – curiosauro.it

Una svolta in avanti che fa ben sperare contro la variante Omicron e non solo. Il team di scienziati della MD Anderson Cancer Center dell’Università del Texas e della Northwestern Medicine ha individuato delle “nanobolle” capaci di debellare questa e le prossime varianti Covid. Si tratterebbe di piccole vescicole naturali presenti nel sangue dei pazienti infetti. Esse conterrebbero la proteina ACE2 (evACE2) prodotta come risposta antivirale. Più grave è l’infezione più i valori di eVACE2 sono alti.

E dove non arrivano i vaccini contro alfa, beta, delta, omicron ci pensano i farmaci

Covid-19, nano-trappole in un farmaco per annientare la variante Omicron - curiosauro.it
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L’intento dei ricercatori è quello di contrastare l’indebolimento dei vaccini dinnanzi alle nuove varianti con farmaci contenenti questa speciale proteina. «Ogni volta che un nuovo ceppo mutante di SARS-CoV-2 aumenta, – ha confermato Huiping Liu, coatore dello studio pubblicato su Nature Communications – il vaccino originale e possono perdere potenza contro alfa, beta, delta e il più recente, omicron» Infatti la proteina evACE2 sarebbe la risposta ai problemi non solo per le attuali varianti, ma, in generale, tutti le future infezioni umane Coronavirus SARS.

La cura: la proteina evACE2. Come è fatta e come funziona per spazzare via il Covid

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Nei pazienti positivi è presente questa speciale proteina evACE2, già denominata come la nuova “arma biologica” contro il Covid. Più è grave l’infezione e le complicazioni più è presente poiché conseguenza di risposta immunitaria in difesa al virus.

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Nel sangue degli infetti sono presenti nano-particelle di evACE2. Il contagio avviene perché a livello cellulare il SARS-CoV-2 si lega alla proteina ACE2. Queste vescicole, invece, sono capaci di fungere da esca e attirare distanti dalla proteina ACE2 il virus SARS-CoV-2. Si ottiene così il blocco del passaggio del virus nella cellula con la proteina spike del virus che afferra evACE2 anziché ACE2.

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Il virus – così incapsulato- verrà espulso in maniera naturale dalla cellula. L’obiettivo è quello di sfruttare le potenzialità di questa risposta naturale immunitaria contro il COVID e adoperare la proteina in farmaci iniettabili o spray.

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