Ultime ricerche sul mitico e misterioso calice di Cristo, il Graal

Il Santo Graal è un oggetto sacro sul quale le teorie della cospirazione abbondano. Si pensa possieda poteri miracolosi e viene identificato con il piatto o la coppa usati da Gesù nell’Ultima Cena. Ma dove si trova ora? Scopriamo insieme i nove luoghi dove riposerebbe questo oggetto misterioso.

Il mistero del Santo Graal – curiosauro.it

Il Santo Graal in Italia

In Italia sono stati identificati quattro luoghi in cui il misterioso oggetto potrebbe risiedere. Vediamo insieme quali sono.

Cattedrale di San Lorenzo a Genova

La reliquia a Genova si troverebbe nella Cattedrale di San Lorenzo, ed è esposta al pubblico gratuitamente. Questa è una ciotola di vetro verde, che si pensava fosse smeraldo, che fu rotta al tempo di Napoleone. Guglielmo di Tiro, nel 1170, scrisse che non si sapeva da dove provenisse l’oggetto, ma che si presentò per la prima volta in una moschea in Israele nel 1101. Non c’è stata ancora una datazione al carbonio.

Napoli, Maschio Angioino

Secondo numerosi studiosi, alcune tracce del Santo Graal conducono a Napoli, precisamente al Maschio Angioino, nella sala dei baroni. La storia, in questo caso, vede come protagonista Re Alfonso V di Aragona. Secondo lo studioso di simbologia ed esoterismo Salvatore Forte, ci sarebbero dei legami tra il calice e il sovrano spagnolo. Stando alle direttive del sovrano, oltre che sul suo trono, fece realizzare sia sul pavimento sia nell’arco trionfale all’ingresso una coppa raffigurante proprio il Santo Graal

Bari, Basilica di San Nicola

Anche qui a Bari sono state trovate tracce della presenza del Santo Graal. La storia narra che nel 1087 un gruppo di mercanti si imbarcò da Bari verso la città di Myra, in Asia Minore, con l’obiettivo di portare nella città pugliese le reliquie del santo patrono Nicola. I mercanti riuscirono nel loro intento e portarono a Bari le spoglie del santo e forse qualcos’altro. Sembra infatti che questi fossero dei cavalieri templari in incognito che, per conto del papa Gregorio VII, recuperarono il Graal prima che i Turchi. 

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Il calice di Gesù nel mondo

Le storie e le leggende collocano il Sacro Graal anche in giro per il mondo. Vediamo dove.

Glastonbury, Abbazia Re Artù

Le leggende arturiane e templari sono inseparabili, e la leggenda narra che i Templari tornarono dalla Prima Crociata con tutte le famose reliquie bibliche e le nascosero in tutte le isole britanniche. Il Graal fu sepolto da qualche parte a Glastonbury Tor, forse tra le bare di Arthur e Guinevere, il luogo più poetico.

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Valencia, Spagna

Un altro contendente è in mostra presso la Cattedrale di Santa Maria a Valencia, e questo è considerato il più probabile. È stato datato al carbonio nel 1960 in una data compresa tra il 300 a.C. e il 100 d.C. e fabbricato in Medio Oriente. Anche se non fosse il Graal, la sua età lo rende estremamente prezioso. È fatto di agata rosso scuro e incastonato in un gambo d’oro, con un’altra ciotola rovesciata di calcedonio. È il Calice ufficiale della Chiesa Cattolica Romana.

Le château de Montségur

Il castello di Montségur è considerato il castello che avrebbe ospitato il Graal, ed è anche immerso nella leggenda del culto solare. Ogni estate, il 21 giugno, i primi raggi del sole passano attraverso le feritoie del castello e riappaiono dall’altra parte del muro. Questa storia attira regolarmente seguaci New Age e mistici adoratori del Sole.

Rennes le château 

Il piccolo paesino con la chiesa di Santa Maddalena è legato alla storia del Santo Graal proprio per il mito della Santa. La storia narra, infatti, che Maria Maddalena venga considerata come sposa di Cristo e che il Graal rappresenti il sangue divino.

Léon Spagna

Secondo una ricerca il calice usato da Gesù durante l’ultima cena sarebbe esposto nella basilica di San Isidoro, a Léon. Conosciuto come Calice di Donna Urraca, sarebbe questo il vero Santo Graal!

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Takht-E-soleyman (Iran)

Questo è un posto del culto di Zoroastro. Lo Zoroastrismo è la religione che si basa sul culto degli insegnamenti del profeta Zoroastro, vissuto nella regione dell’attuale Iran tra il IX-XVIII secolo a.C. Qui si pensa che il Sacro Graal sia stato portato da Galahad, Bors e Parsifal, cavalieri della Tavola Rotonda.

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