Scoperto qualcosa di misterioso vicino al centro della Terra: un enigma nel mantello per gli scienziati

C’è qualcosa di misterioso nei pressi del centro della Terra, affermano gli scienziati. Ma cosa? Una nuova scoperta riguardo uno strato profondo del mantello terrestre ci riporta a un avvenimento sconvolgente databile agli albori del nostro mondo.

Strato misterioso nel mantello terrestre (Pixabay) – curiosauro.it

Lo strato del mantello che ci parla del nostro passato

In passato vi abbiamo già parlato di alcune interessanti ricerche sul nucleo della Terra. Dei ricercatori, infatti, sono riusciti a capire che al centro del nostro pianeta non c’è un corpo supersolido. La consistenza della materia, anche nel centro assoluto, è fluida e variabile. Ma c’è un altro enigma che tormenta gli scienziati. Riguarda il mantello.

Una ricerca pubblicata su Nature Geoscience parla di un’indagine approfondita sul mantello terrestre, ossia sulla fascia calda che si estende sotto la crosta, fino a lambire il nucleo. Vari ricercatori stanno utilizzando le onde radar per studiare la realtà sotterranea. In pratica, lanciano queste onde in profondità per farle rimbalzare indietro. A seconda della velocità con cui tornano, queste onde raccontano quanti strati diversi di materia ci sono prima del nucleo. Inoltre, possono anche offrirci importanti informazioni sui materiali da cui questi strati sono composti.

La scoperta di nostro interesse riguarda alcune zone assai vicino al nucleo, dette zone a velocità ultra-bassa. In questi luoghi lontanissimi, le onde sismiche rallentano, sintomo che la densità aumenta. E per i ricercatori è qualcosa di molto strano. Infatti, questo particolare strato sembra profondamente diverso rispetto al resto del mantello. La sua composizione è anomala. Di più: per alcuni interpreti questa composizione potrebbe corrispondere allo stato della Terra primitiva.

La struttura antica nascosta nelle profondità del pianeta

Nel mantello terrestre: una prova che racconta della formazione della Terra (wikipedia) – curiosauro.it

A partire da tutti i dati raccolti, gli scienziati hanno elaborato una simulazione per illuminarci su come potrebbe potrebbe essere nata la struttura densa del mantello. Secondo loro, più di quattro miliardi di anni fa, il ferro denso aveva cominciato a immagazzinarsi nel nucleo della Terra primitiva e i minerali più leggeri iniziavano a galleggiare nel mantello.

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Al contempo, un oggetto planetario delle dimensioni di Marte, quindi un gigantesco asteroide o una super-cometa, potrebbe essersi schiantato contro il nostro pianeta.

La tremenda collisione potrebbe aver lanciato nell’orbita terrestre dei detriti, dai quali potrebbe essersi formata la Luna. L’impatto dovrebbe anche aver aumentato la temperatura della Terra, aiutandolo a solidificarsi.

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Nei successivi miliardi di anni, mentre il mantello si agitava per trovare ordine, uno strato più denso sarebbe stato spinto in zone periferiche, a piccole chiazze. Ed ecco perché oggi riusciamo a riscontrare delle zone stratificate a velocità ultra-bassa proprio al confine con il nucleo.

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