FUSIONE NUCLEARE – La Cina tenta il tutto per tutto con EAST: stiamo a vedere

L’Experimental Advanced Superconducting Tokamak (EAST) ha raggiunto un nuovo record. Il gigantesco superconduttore tokamak sperimentale a fusione magnetica interno al reattore a Hefei, in Cina, è un vero e proprio sole artificiale. Cosa significa? Che mira a produrre e controllare scariche di plasma a impulsi lunghi, attraverso il riscaldamento a ciclotrone ionico, la diagnostica e il controllo del plasma e il condizionamento della parete di litio.

EAST cina
Reattore nucleare cinese tokamak: nuovo record (EAST) – curiosauro.it

La Cina si prepara alla fusione nucleare dei record con l’EAST

L’Hefei Institutes of Physical Sciences sta da anni portando avanti un sofisticato esperimento supportato dall’Accademia cinese delle scienze all’interno del prototipo demominato Experimental Advanced Superconducting Tokamak (EAST). Abbiamo a che fare con il primo tokamak che impiega magneti toroidali e superconduttori poloidali per la creazione di impulsi al plasma per più di 1000 secondi. In parole povere, i cinesi stanno ottenendo risultati strabilianti dalla fusione nucleare. L’obiettivo è di gestire questa nuova forma di energia rinnovabile (potenzialmente infinita) per rivoluzionare il mondo.

Il reattore Experimental Advanced Superconducting Tokamak (EAST) ha superato un nuovo record. Questa è la notizia. Il Sole artificiale cinese, così è stato rinominato dagli esperti, è riuscito a garantire un funzionamento continuo del plasma ad alta temperatura per 1.056 secondi. Tutto ciò si è registrato nell’ultimo esperimento, tenutosi a fine anno. Il reattore nucleare di Hefei sta da anni macinando record su record. Qualche tempo fa aveva raggiunto per 101 secondi una temperatura di 120 milioni di gradi. Questa volta, il risultato è ancora più impressionante: il funzionamento del plasma allo stato stazionario è stato sostenuto per 1.056 secondi a una temperatura vicina ai 70 milioni di gradi.

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L’obiettivo dichiarato di EAST è quello di creare una fusione nucleare simile a quella che caratterizza il nucleo del Sole, per poter così generare un flusso costante di energia pulita. Il reattore funziona benissimo. Le sue ricerche nucleari hanno superato tutti i test sperimentali. Dapprima l’EAST è riuscito a creare una corrente di un milione di ampere. Poi ha raggiunto una durata di funzionamento di 1.000 secondi e una temperatura di cento milioni di gradi. Cosa resta quindi da fare? Nei prossimi mesi il tokamak proverà a raggiungere tutti questi obiettivi in un solo tentativo.

Che cos’è un tokamak?

Il tokamak è una macchina toroidale (ovvero a forma di ciambella) in cui gas ad altissima temperatura e a bassa pressione (sotto forma cioè di plasma) vengono tenuti coesi e distanti dalle pareti. Ciò avviene grazie al campo magnetico creato da strutture esterne alla camera. In questa macchina, secondo i fisici, si possono creare le condizioni ottimali per una fusione termonucleare controllata. Insomma, si possono estrarre grosse quantità di energia dalla fusione di nuclei di atomi leggeri, proprio come succede nell’interno del Sole.

La parola tokamak è un acronimo russo, che sta appunto per “camera toroidale con spire magnetiche”. Sperimentazioni con i tokamak sono attive in tutto il mondo, ma la Cina sta sbaragliando tutti con il suo progetto mastodontico.

Superconduttore tokamak e superpotere energetico cinese

EAST fusione nucleare
La fusione nucleare dell’EAST, come quella del Sole (EAST) – curiosauro.it

L’EAST è un progetto nato nel 1996 e approvato nel 1998. L’assemblaggio del tokamak è stato completato nel marzo 2006. Ma già il 28 settembre 2006 il reattore ha cominciato a “realizzare” il primo plasma. Secondo i rapporti ufficiali, il budget totale del progetto ha superato i trentasette milioni di dollari. Nessun altro reattore al mondo ha una simile potenza.

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La missione cinese è finalizzata alla conduzione di ricerche fisiche e ingegneristiche fondamentali per la gestione di un reattore a fusione tokamak di nuova generazione. L’obiettivo è quello di garantire prestazioni costanti e sicure. Tutti gli esperimenti condotti fino a oggi dimostrano che c’è una solida base scientifica per la progettazione e la costruzione di reattori sperimentali basati sul plasma.

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