Ecco a voi il robot umanoide più avanzato del mondo. Creato dalla Engineered Arts (società di robotica inglese), Ameca è un androide guidato da intelligenza artificiale. I suoi sviluppatori lo definiscono come il robot dalle sembianze umane più sensibile e intelligente mai sviluppato dalla tecnica contemporanea. Pare che il robot reagisca anche a un dito umano che gli si agita dinanzi al naso. Ah, non gli piace troppo essere toccato…
Ameca, il robot umanoide perfetto
La Engireered Arts, società di robotica con sede nel Regno Unito, ha presentato Ameca al mondo tramite un video, che sta conquistando milioni di visualizzazioni. Grazie alle telecamere ad alta risoluzione impiantate negli occhi per scansionare l’area circostante, il robot può rispondere ai movimenti più piccoli. Anche un dito che si solleva può attirare la sua attenzione. Il robot androide è stato progettato specificamente come piattaforma per lo sviluppo nelle future tecnologie di robotica. Quindi è una specie di pezzo d’avanguardia: un test per capire fino a che punto si può osare con la robotica.
In ciò, sembra che l’Ameca sia un piattaforma robotica umanoide perfetta. L’androide riesce infatti a interfacciarsi senza problemi con gli uomini. Nel video dimostrativo, il ricercatore avvicina un dito al viso del robot, e il prototipo reagisce afferrando la mano e allontanandola. Come se quel movimento gli desse fastidio. E questo non perché ha un brutto carattere, ma perché questo è il suo compito: replicare con la massima fedeltà gli atteggiamenti umani.
Ameca è l’umanoide più avanzato finora realizzato. Almeno secondo le dichiarazioni della società che lo ha progettato. E persino i suoi sviluppatori lo trovano “spaventoso“. Gli sviluppatori credono che l’intelligenza artificiale di tipo umano abbia bisogno di un corpo artificiale di tipo umano adeguato per esprimere tutte le sue potenzialità. Per questo si sono specializzati nella progettazione di un AB (corpo biologico robotico) simile in tutto e per tutto a quello umano. Il progetto finale può considerarsi quindi un AI x AB.
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In pratica, il nuovo robot funzionerà come un tester per i nuovi sistemi di intelligenza artificiale e machine learning. Quindi dobbiamo pensare all’umanoide robotico come una piattaforma su cui far girare tanti tipi diversi di AI, che si interfacceranno con il sistema operativo per robot Tritium.
Non toccate il naso di Ameca, potrebbe innervosirsi
Come si vede nel video, il robot reagisce appena qualcosa o qualcuno invade il suo spazio personale. Mostra quindi sensibilità. Le immagini delle telecamere integrate negli occhi vengono elaborate utilizzando TensorFlow, un software originariamente sviluppato da Google, e ora open source, per l’apprendimento automatico.
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Ameca può essere definito impressionante anche per la sua mimica facciale. Il robot mostra infatti alcune espressioni facciali molto umane: sorride, storce il naso, si acciglia, stringe gli occhi. Poi è anche capace di esprimere para-emozioni, come la sorpresa, la curiosità, il fastidio, la tranquillità…
Ecco il primo video diffuso dall’azienda, e di seguito la nuova clip, diffusa il 22 dicembre:
