Siamo sicuri che l’acqua ghiaccia solo a zero gradi? | Uno studio dimostra il contrario

Molti di noi sono convinti che l’acqua ghiacci solo ed esclusivamente a 0 gradi centigradi, ma un recente studio afferma proprio il contrario. Ecco cosa hanno scoperto.

Sono state due ricercatrici americane, all’Università dello Utah, a dimostrare questa cosa, ribaltando completamente la convinzione che tutti noi avevamo fin dai tempi delle scuole elementari. 

Acqua in laboratorio (20211215Curiosauro.it)
Acqua in laboratorio (20211215Curiosauro.it)

L’esperimento.

L’esperimento va a confermare una caratteristica fisica dei passaggi di stato tra acqua e ghiaccio già ben nota, e in particolare la manifestazione della sopraffusione.  

La sopraffusione è quel fenomeno per il quale alcuni corpi, in particolari condizioni, restano liquidi anche quando vengono a trovarsi a temperature inferiori a quelle della solidificazione. 

La novità sta nel fatto che questa volta si è riusciti a spingere il limite del punto di congelamento dell’acqua alla considerevole temperatura di – 48°C.

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Come è possibile che ciò avvenga?

Senza entrare in laboriosi dettagli tecnici, diciamo subito che la temperatura di congelamento dell’acqua dipende dal suo stato di purezza. L’esempio migliore per far capire questo concetto è quello della nebbia.

La nebbia

Se noi ci troviamo immersi in un fitta nebbia invernale, con una temperature di – 5° C, essa è formata da microscopiche goccioline d’acqua nonostante si sia sotto zero. Quindi, anche in questo caso, si parla di sopraffusione. Quando si deposita su alberi, automobili o altri oggetti gela immediatamente dando luogo alla galaverna. Questo accade proprio perché gli oggetti fungono da nuclei di condensazione.

acqua ghiacciata - 20211216- curiosauro.it
acqua ghiacciata – 20211216- curiosauro.it

Le nuvole

Anche le nuvole, in ultima analisi, seguono la stessa sorte dell’acqua e della nebbia. Pensiamo ad una nube temporalesca, la cui sommità ghiaccia solo quando la sua temperatura scende almeno sotto i – 20°C.

Conclusioni

Da tutto quello che è emerso si può dedurre che:

  1. Se l’acqua è priva di impurità (ipotesi che si verifica solo in laboratorio) la si può raffreddare fino a – 48°C prima che inizi a ghiacciare.
  2. Se l’acqua trova sufficiente pulviscolo che faciliti l’aggregazione dei cristalli, ghiaccerà a temperature più elevate (fino alla soglia degli 0°C).

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Per gli amanti della neve la seconda conclusione è positiva perché, se non accadesse questo, il manto bianco lo si potrebbe vedere solo al Polo Nord!

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