Castel del Monte: costruzione esoterica o semplice osservatorio?

La fortezza di Castel del Monte, edificata da Federico II di Svevia, si erge sulla sommità di una collina nell’altopiano delle Murge occidentali in Puglia. Dal 1996 è un sito tutelato come patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Già nel XIII secolo, quando il castello fu costruito, nacquero numerose leggende sul suo aspetto. I medievali si stupivano di fronte a quella fortezza ottagonale, eretta in un luogo desolato, e così diversa da ogni altro castello mai esistito.

Il castello dell’imperatore

La sua funzione è oggi ancora sconosciuta. Fu una reggia, una prigione, una costruzione esoterica o un osservatorio astronomico?

La particolarità di Castel del Monte sta nella sua pianta ottagonale. A ogni spigolo si innesta una torretta a sua volta ottagonale. Anche nella corte interna ritorna l’ottagono, come spazio esposto. Il diametro dell’intero castello è di quaranta metri precisi, mentre il diametro di ogni torre sfiora gli otto metri. Le torri sono alte ventitré metri. Non sappiamo chi sia l’architetto dell’opera.

Alcuni storici dell’arte l’attribuiscono a Riccardo da Lentini mentre altri interpreti credono che l’idea e il progetto vengano dallo stesso Federico II. Studi recenti sembrano dimostrare che l’edificio fu costruito sui resti di una fortezza normanna. Sappiamo che Federico II di Svevia usò il castello come casino di caccia. Poi, con l’avvento degli Angioini, il forte fu convertito in prigione. Tra i primi prigionieri ospitati nelle secrete ci furono i tre figli piccoli di Manfredi, quindi i nipoti stessi di Federico II.

Le finalità architettoniche di Castel del Monte

Castel del Monte, la reggia di Federico II (wikipedia) – curiosauro.it

Qual era l’uso principale del castello nelle intenzioni dell’imperatore Federico II? Tutto l’edificio è ricco di simbolismi, per cui è stato spesso ipotizzato che la costruzione potesse essere una sorta di tempio esoterico, dedicato alla conoscenza e alle arti alchemiche. Federico II era infatti un sapiente, un amante della cultura araba, un fine poeta e un buon matematico. L’intera architettonica sarebbe quindi un progetto ideale per rappresentare la sintesi fra scienze matematiche, geometriche, astronomiche ed esoteriche.

Nell’edificio, però, sono state notate delle lievi asimmetrie che non confermerebbero l’idea di un progetto puramente concettuale. Insomma, se ci sono delle sporgenze e delle alterazioni è perché Federico volle che ci fossero. E per quale motivo? Per sfruttare il castello e le sue sale come un percorso obbligato legato a criteri astronomici. Il castello, per esempio, è privo di corridoi, quindi è possibile che il primo piano fosse attraversato da un ballatoio ligneo che poneva i visitatori sotto il cielo.

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Una recente ipotesi mossa da due studiosi (Fallacara e Occhinegro) vede nel castello una funzione medica: Castel del Monte sarebbe un luogo preposto al riposo, alla cura del corpo e ai bagni termali, sul modello dell’hammam arabo. Molti elementi della costruzione rimandano infatti a forme islamiche. E poi i molteplici e ingegnosi sistemi di canalizzazione e raccolta dell’acqua dovrebbero fungere da infrastrutture indispensabili per delle saune.

I simboli esoterici del castello

Cortile di Castel del Monte (wikipedia) – curiosauro.it

Da secoli gli studiosi cercano di interpretare i numerosi simbolismi presenti nella fortezza. Già l’ottagono irregolare su cui è basata la pianta dell’edificio rispecchia una forma simbolica: quella del quadrato, corrispettivo della terra, incrociata con un cerchio, corrispettivo del cielo. L’ottagono rimanda poi alla Cupola della Roccia a Gerusalemme, che Federico II aveva visto durante la sesta crociata, ma anche alla Cappella Palatina di Aquisgrana.

Le decorazioni astrologiche sono disseminate in ogni ambiente della costruzione. Anche la sua posizione del castello, secondo alcuni ricercatori, sarebbe stata studiata in modo che nei giorni di solstizio ed equinozio le ombre gettate dalle pareti abbiano una particolare direzione. Entriamo nello specifico…

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A mezzogiorno dell’equinozio di autunno, le ombre delle mura raggiungono perfettamente la lunghezza del cortile interno. Poi, un mese dopo, queste ombre coprono anche l’intera lunghezza delle stanze. Due volte l’anno (ovvero l’otto aprile e l’otto ottobre, un raggio di sole entra dalla finestra nella parete sudorientale e attraversa la finestra che si rivolge al cortile interno. Tramite questo percorso il raggio si arresta su un muro dove nel Medioevo era scolpito un bassorilievo, oggi perduto.

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Tanti sono i misteri ancora legati al castello costruito ad Andria da Federico, lo stupore del mondo. E mai saranno svelati nella loro interezza, perché così volle il loro creatore.

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