Indovina il filosofo con un indizio: lui fu il primo ad ammettere di non sapere nulla

Riesci a indovinare il personaggio misterioso con un indizio? Fu lui il primo ad ammettere di non sapere nulla e, soprattutto, il primo, vero filosofo della storia.

Se si dovesse rappresentare con un’immagine la storia della filosofia la si potrebbe ritrarre come un’infinita catena composta da tanti anelli, gli uni legati indissolubilmente agli altri. Questo perché ciascun filosofo si lega a colui che lo ha preceduto e a colui che verrà dopo. Ciò avviene nonostante ciascuno abbia una sua assoluta unicità.

Indovina il filosofo
Sei in grado di indovinare il filosofo con un solo indizio? – curiosauro.it

Nella Grecia antica, a Mileto, attorno al VI° secolo a.C., vi erano i cosiddetti filosofi naturalisti o fisiologi, che hanno concentrato il loro pensiero sulla ricerca dell’Archè, ovvero dell’elemento da cui tutto ha avuto origine. Tre sono stati i rappresentanti più importanti di questa scuola di pensiero e ciascuno di loro ha trovato l’elemento originario: Talete nell’acqua, Anassimandro nell’apeiron (l’infinito) e Anassimene nell’aria.

La storia della disciplina però è cambiata completamente nel V° secolo grazie all’avvento del padre della filosofia occidentale. Un momento epocale, un periodo spartiacque. Da quel momento il pensiero dell’essere umano ha compiuto un salto di qualità in avanti e nulla è stato come prima. Il modo di ragionare, l’approccio ad esso e, soprattutto, la maniera di comunicarlo agli altri sono stati rivoluzionati. Ecco perché il personaggio misterioso in questo articolo rappresenta il punto di partenza della filosofia occidentale.

Indovina il filosofo: hai un solo indizio

Ciò che si conosce del filosofo in questione, della sua vita, del suo pensiero, lo si deve quasi esclusivamente al più illustre dei suoi discepoli: Platone. Il personaggio misterioso nasce ad Atene, a Fenarete; sua madre era una levatrice mentre suo padre, Sofronisco, era uno scultore.

Quiz, indovina il filoso
Il protagonista dell’articolo non ha mai fatto uso della parola scritto, portando in auge il dialogo – curiosauro.it

Il filosofo non ha mai voluto scrivere nulla. La parola scritta, infatti, secondo il suo pensiero è ingannevole. La sua grande novità è stata aver introdotto il dialogo come metodo per raggiungere la verità. Quest’ultima può essere colta da ciascuno soltanto confrontandosi continuamente con gli altri. “Io ero il più sapiente perché ero l’unico che non sa né pensa di sapere” ed è da questo principio che inizia il suo metodo di ricerca. Avete capito di chi si tratta? A questo punto sarà chiaro che stiamo parlando di Socrate.

Secondo il padre della filosofica occidentale, il dialogo era lo strumento per conoscere la verità, dal momento che ciascuno ce l’ha dentro di sé. Occorre soltanto trovare la maniera di tirarla fuori. Il suo metodo, la maieutica, è per vari aspetti assai simile a quello della levatrice che aiuta la partoriente a “far uscire” la vita che porta in grembo. Socrate ha aiutato i suoi discepoli a “tirare fuori” ciò che era custodito nella loro mente. Con lui la filosofia è entrata nella modernità, anche se ha vissuto nel V° secolo a.C.

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