Tuo figlio non legge? Ecco i consigli per invogliarlo subito

Esistono dei metodi per poter invogliare i propri bambini a leggere di più: se il tuo bambino proprio non vuole leggere, prova questi.

Cercare di avvicinare i propri figli al magico mondo della letteratura non è così facile quanto sembra. Purtroppo alle volte il bambino proprio non vuole e rifiuta categoricamente di provare a buttarsi sulla lettura di un libro. E c’è anche da considerare che tanti degli approcci tradizionali e celebri possono invece scaturire proprio l’effetto opposto. Quindi, qual è il metodo migliore per spingere il bambino a coltivare la passione della lettura?

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Metodi per spingere i vostri figli a leggere di più (curiosauro.it)

Secondo alcuni esperti la chiave sembrerebbe evitare a tutti i costi che la lettura si trasformi in una specie di obbligo o dovere, scolastico e non. La verità è che imporre al bambino la lettura può fare da effetto boomerang e allontanarlo invece dal piacere di leggere. Lo diceva anche Gianni Rodari, che “il verbo leggere non tollera l’imperativo”.

Invogliare il bambino a leggere: metodi e consigli

Di conseguenza, il primo importante consiglio è di non forzare mai il bambino o imporre i propri ricordi felici dell’infanzia su di lui. L’amore per i libri non è necessariamente un fattore che si passa geneticamente, ma deve nascere invece in modo spontaneo nella singola persona. Ovviamente però, se la lettura è una costante nella vita dei genitori, è più probabile che poi il bambino imiti.

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La lettura non deve mai sembrare imposta (curiosauro.it)

L’avvicinarsi al mondo della lettura è graduale e i tempi di ogni singolo bambino vanno rispettati. Ad esempio, anche se tra gli 8 e i 9 anni per esempio dovesse nascere un forte disinteresse, non è detto che questo rimanga, c’è sempre la possibilità di un cambio di idee. Spesso poi con l’inizio delle scuole, l’approccio dei genitori tende a cambiare e la spinta verso la lettura inizia a diventare più forte. Ma ricordatevi che l’obbligo ha sempre la possibilità di creare rifiuto. Importante consiglio è anche permettere al bambino la scelta, e non serve limitarsi ai libri “giusti” per la loro età.

Un altro consiglio è di creare una tradizione, ad esempio una gita settimanale in biblioteca. Può nel tempo diventare un’occorrenza simpatica per il bambino, che trasforma l’atto della lettura in una vera e propria esperienza che non è la solita routine di tutti i giorni. Anche qua, lasciare che il bambino scelga la propria lettura può farlo sentire importante.

Un altro modo per creare un imprinting sul mondo della lettura è ad esempio provare a fare letture ad alta voce, proprio per creare occasioni speciali e far sentire i bambini coinvolti nell’atto. Però è sempre bene tenere presente che non esiste davvero una formula magica. Ognuno ha i propri interessi e se la lettura non dovesse fare per il vostro bambino, potrà trovare altri hobby altrettanto appaganti.

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