Ti sei mai soffermato a pensare al numero di persone che sono vissute affinché tu possa essere qui? Puoi calcolarlo grazie alla matematica ancestrale.
La routine ci porta a focalizzarci su noi stessi e sulle problematiche che affrontiamo ogni giorno. Sebbene tutti noi siamo consapevoli che il problema di lavoro, la problematica in casa con i genitori e persino la lite con la fidanzata siano problemi risolvibili e di non troppo conto se contestualizzati a quelli che sono i problemi più gravi che si possono riscontrare nel corso di una vita e che diventano ancora più minuscoli se rapportati alle problematiche che ci sono nel mondo, è difficile astrarsi dal singolo momento e dalla situazione che stiamo vivendo in quel momento.
Solo un asceta sarebbe in grado di staccarsi dalle emozioni e riuscire a rapportare la difficoltà momentanea e l’intoppo improvviso con dinamiche più alte e generali, riuscendo al contempo a minimizzare e lasciar correre. La persona comune vive di emozioni momentane, prova rabbia, frustrazione, odio, rancore, invidia e risentimento, emozioni che occupano gran parte della sua vita e che la inducono a non distaccarsi troppo dal contesto personale e dalle problematiche del quotidiano.
Questo ovviamente non significa che nessuno riesca a pensare a dinamiche più ampie di quelle personali o che non riesca a capire che ci sono problematiche più gravi di quelle che si generano durante la quotidianità. Ciascuno di noi si è sicuramente soffermato a pensare a ciò che hanno dovuto passare persone nate e cresciute in contesti di guerra o di povertà, ma sarà sicuramente capitato di pensare anche alle condizioni in cui vivevano le persone in altre epoche storiche.
Matematica ancestrale: quante persone sono vissute per permetterci di venire al mondo?
Sicuramente vi sarà capitato di soffermarvi a pensare anche in generale al senso della vita, a riflettere sulla creazione dell’universo e sul perché la razza umana sia riuscita ad evolversi al punto da avere dinamiche di relazione così complesse rispetto alle altre creature viventi conosciute. C’è chi si ferma riconducendo tutto a Dio, ma anche chi va nel dettaglio e analizza i processi biologici e quelli sociali che hanno portato fino al momento in cui stiamo vivendo.
Senza andare verso riflessioni così impegnate e complesse vi chiediamo se anche voi avete mai pensato a quante persone – vostri avi – siano dovute vivere affinché voi poteste nascere. A questa domanda risponde un post della pagina Reddit ‘Coolguides‘, la quale invita a pensare a quante persone abbiano sofferto, sperato, sognato e combattuto affrontando le difficoltà che poneva loro dinnanzi la vita ed il momento storico.
La stessa pagina ci offre un modo per calcolare il numero di persone a noi connesse negli ultimi 400 anni, senza le quali noi non saremmo potuti venire al mondo. Sarebbe bastato che una di queste morisse prima di aver concepito uno dei nostri avi per cambiare il corso di intere generazioni di nostri avi e impedire la nostra nascita. Solo la combinazione tra le persone che sono esistite infatti, e nessun’altra, poteva portare alla nostra nascita.
Una volta riflettuto su questo fa impressione sapere che per permetterci di nascere, solo negli ultimi 400 anni, sono dovute esistere 4094 antenati. Il calcolo è semplice da fare e viene mostrato nella stessa pagina: 2 genitori, 4 nonni, 8 bisnonni, 16 trisnonni, 32 quadrisavoli, 64 avi di 5°, 128 di 6°, 256 di 7°, 512 di 8°, 1024 di 9° e 2048 di 10°. Basta sommare queste cifre per ottenere il numero incredibile 4094 antenati vissuti per consentirci di essere qui a goderci la vita e di continuare a dare linfa a questa incredibile catena.
Articolo di Fabio Scapellato
