Non tutti i sonnellini sono uguali: ecco quanto dovrebbe durare (e a cosa serve)

Non tutti i sonnellini sono uguali: ecco quanto dovrebbe durare e a cosa serve questa abitudine così diffusa. Tutto quello che c’è da sapere.

Sono davvero tantissime le persone che hanno l’abitudine di schiacciare un sonnellino durante il giorno.

Sonnellino
Sonnellino: quanto deve durare (curiosauro.it)

Al contrario di quanto si possa pensare, non si tratta soltanto di bambini e anziani. Per esempio, tra queste ci sono anche coloro che lavorano di notte o coloro che per altre ragioni lavorative o private hanno l’esigenza di riposare qualche ora magari anche a metà pomeriggio. Bisogna, però, precisare che non tutti i sonnellini sono uguali. Ovviamente, ci sono delle differenze sostanziali a seconda di diversi fattori. L’età, le abitudini quotidiane, la durata, il momento in cui vengono fatti e così via. Insomma, se finora hai sempre creduto che fossero tutti uguali ti sei sempre sbagliato di grosso.

Non tutti i sonnellini sono uguali: quanto dovrebbe durare

Forse non ci avevi mai pensato prima d’ora, ma faresti bene a sapere che non tutti i sonnellini sono uguali. A tal proposito, sono diversi i fattori che intervengono. Per esempio, in base a quanto dormiamo e a quando lo facciamo potremmo sentirci più o meno riposati.

Sonnellino
Sonnellino: quanto deve durare (curiosauro.it)

In alcuni casi, infatti, schiacciare un pisolino potrebbe non rivelarsi la scelta migliore, in quanto potrebbe influire negativamente sul nostro umore e sulla nostra produttività. Cerchiamo, quindi, di fare subito un po’ di chiarezza.

Il riposino perfetto

Schiacciare un sonnellino dovrebbe almeno in teoria permetterci di recuperare le forze e le energie necessarie per affrontare al meglio le nostre attività quotidiane. Tuttavia, per ottimizzare al meglio il riposo è importante fare attenzione ad una serie di dettagli ben precisi che potrebbero garantirci o meno un risultato soddisfacente. Per poter fare il pisolino perfetto non bisognerebbe dormire né troppo, né troppo poco. Inoltre, bisognerebbe farlo in un luogo il più possibile confortevole.

In particolare, se non vogliamo rischiare di svegliarci frastornati l’ideale sarebbe dormire sui 20 minuti. Così facendo, ci sentiremmo perfettamente riposati e non avremmo problemi a svegliarci. Nel caso in cui, invece, si dovesse salire a 30 minuti l’effetto finale sarebbe il contrario rispetto a quello desiderato. Meglio a questo punto riposare per un’oretta, così da rafforzare la nostra memoria a breve termine, anche se in questo modo ci si sentirebbe al risveglio leggermente storditi. Infine, dormire per un’ora e mezza ci permetterebbe di completare un intero ciclo del sonno, migliorando così la nostra creatività.

Articolo di Veronica Elia

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