Il Covid ci ha distrutto un cervello: l’incredibile effetto sugli adolescenti

Quali sono le conseguenze di tre anni di pandemia sul cervello dei giovani? Lo rivela uno studio e non sono buone notizie

Interi mesi chiusi in casa, tra lockdown totali o parziali, impossibilità di andare a scuola con regolarità, distanziamento sociale, abitudini di vita stravolte di punto in bianco ed una pandemia che dopo tre anni non è stata ancora sconfitta. Un mix di ingredienti che ha avuto pesanti ripercussioni sulla salute mentale degli adolescenti: lo rivela uno studio condotto da un team dell’Università di Stanfort, pubblicato su Biological Psychiatry Global Open e che ha preso in esame 163 ragazzi con esiti tutt’altro che positivi.

Covid: gravi effetti sugli adolescenti
Invecchiamento precoce del cervello (Curiosauro.it)

È infatti emerso che la Covid non solo potrebbe aver danneggiato la salute mentale di un altissimo numero di giovanissimi ma che, in alcuni casi, ne avrebbe anche modificato la struttura del cervello con un conseguente invecchiamento precoce dell’organo umano più importante insieme al cuore.

Pandemia? Gravi danni alla salute mentale: l’agghiacciante scoperta sui giovani

“Non sappiamo – ha spigato Ian Gotlib, coordinatore della ricerca – se queste variazioni nella struttura del cervello sono connesse a cambiamenti nella salute mentale, e nemmeno se sono permanenti”. Ma i dati raccolti sono preoccupanti e aprono le porte ad una serie di domande: ad esempio ci si chiede se l’età anagrafica di chi era adolescente nel 2020 tornerà in futuro a trovare corrispondenza con quella mentale oppure no.  Ippocampo e amigdala, ovvero le due regioni del cervello che si occupano da una parte di controllare l’accesso ai ricordi e dall’atro a modulare le emozioni, crescono infatti a partire dalla pubertà e anche nella prima fase dell’adolescenza. Parallelamente si registra un progressivo assottigliarsi dei tessuti della corteccia cerebrale.

163 adolescenti analizzati prima e dopo la pandemia

Il cervello dei ragazzi che hanno preso parte allo studio è stato monitorato attraverso due risonanze magnetiche effettuate ad alcuni prima e ad altri dopo la fase acuta della pandemia. E ciò che emerso deve far riflettere: i processi di crescita ed assottigliamento hanno subito un’accelerazione riscontrata, in precedenza, solo in casi particolari come ad esempio ragazzi con violenze subite in ambito famigliare, abbandonati o che avevano vissuto in famiglie disfunzionali.

Covid: effetti terribili sugli adolescenti
Effetti Covid sul cervello (Curiosauro.it)

È stato inoltre effettuato un confronto con i ragazzi presi in esame prima della pandemia per evidenziare meglio le differenze. Sono stati riscontrati, un volume dell’ippocampo e dell’amigdala maggiore di quanto sarebbe dovuto essere, un assottigliamento superiore alla media del tessuto corticale oltre a gravi problemi di salute mentale ed un’età mentale più avanzata di quanto previsto.

Lo studio proseguirà in futuro: i motivi

Il team proseguirà lo studio in quanto vuole capire se tali preoccupanti segni lasciati dal periodo di pandemia saranno in futuro permanenti oppure se il ritorno alla normalità avrà effetti benefici anche sulla salute mentale. Per tale motivo il gruppo di giovani verrà ulteriormente seguito ed analizzato; e verranno effettuati anche dei confronti tra la struttura cerebrale di chi ha preso e di chi non è stato infettato dal Covid.

Articolo di Daniele Orlandi

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