Grossi guai per la Lidl: quest’anno a Natale niente cioccolata, decisione drastica

Brutte notizie per la Lidl, che quest’anno purtroppo dovrà fare a meno di uno dei suoi prodotti più emblematici.

Questa volta la Lidl ha perso la sua causa e sfortunatamente non potrà più vendere uno dei prodotti che ha caratterizzato la catena di supermercati tedesca.

negozio Lidl
Foto da Canva

Stiamo parlando del celebre coniglietto di cioccolato avvolto in carta stagnola. Infatti non si tratta di un prodotto originale della Lidl, ma appartiene al produttore di cioccolato Lindt & Sprüngli. La lussuosa azienda svizzera, fondata nel 1845 ha portato in tribunale la catena tedesca. Quest’ultimo ha stabilito il coniglietto tanto amato da milioni di persone merita di essere protetto da prodotti imitativi, che includono quello prodotto da Lidl.

Il prezioso cioccolato di Lidl

Il tribunale federale di Losanna ha ordinato all catena di supermercati tedesca di smettere di vendere la sua versione del dolce a forma di coniglio e di distruggere tutte le scorte rimanenti.

coniglietto di cioccolato
Foto da Canva

Il coniglietto di cioccolato Lindt, tradizionalmente e avvolto in una pellicola dorata, con un nastro rosso e un campanellino e seduto in posizione accovacciata, è venduto in varie dimensioni ed è uno dei prodotti più venduti del marchio svizzero, soprattutto nel periodo pasquale e natalizio. La sentenza del tribunale federale ha ribaltato quella emessa l’anno scorso da un tribunale commerciale svizzero, che aveva dato ragione alla Lindt. Il produttore di cioccolato ha presentato delle perizie nell’ambito della sua causa, dimostrando che il suo Coniglietto d’Oro era ben noto al pubblico. Ha aggiunto inoltre che i coniglietti Lindt e Lidl potevano essere confusi, anche se c’erano alcune differenze tra loro.

Il tribunale ha stabilito che la distruzione delle scorte di coniglietti di Lidl era proporzionata. Infatti ciò non significa necessariamente che il cioccolato in quanto tale debba essere distrutto. Ameno questo è quanto è stato citato nel verdetto, suggerendo che potrebbero essere fusi e riutilizzati in qualche modo. Sorprendentemente, il coniglietto di cioccolato della Lindt non è nuovo alle battaglie in tribunale. Negli ultimi anni, Lindt è stata citata più volte in causa per proteggere il suo popolare dolcetto, di cui vende decine di milioni di pezzi ogni anno.

L’azienda ha richiesto un marchio sulla forma tridimensionale del coniglietto nel 2000, che è stato concesso l’anno successivo. La questione se un coniglietto di cioccolato possa o meno essere protetto da un marchio di fabbrica è stata successivamente sottoposta alla Corte di giustizia europea, dopo una lunga battaglia tra Lindt e il produttore austriaco di cioccolato rivale Hauswirth, che produceva anch’esso coniglietti di cioccolato incartati d’oro con un nastro al collo.

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