INPS, il lancio delle date è ufficiale: se lo hai richiesto arriverà proprio questa settimana

L’INPS comunica le date ufficiali previste per il 2022. Se avete fatto determinate richieste potrebbero essere evase già la prossima settimana.

Le date sono pronte e potrebbero essere comunicate entro qualche ora. Controllate il sito dell’INPS oppure recatevi negli uffici preposti.                             

Istituto nazionale previdenza sociale
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Le richieste riguardano soprattutto i pagamenti che l’ente dovrà versare ai contribuenti che ne hanno fatto richiesta. Sempre tenendo conto dei requisiti necessari.

L’INPS comunica le date dei pagamenti

Per chi ne avesse fatto richiesta, la settimana prossima dovrebbero arrivare gli assegni dell’INPS preparati già a giugno 2022. Vediamo di cosa si tratta e chi sono gli aventi diritto.

Assegno unico
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Ancora non sono uscite le date ufficiali ma, in linea di massima, i pagamenti dell’INPS dovrebbero essere accreditati tra la seconda e la terza settimana del mese di settembre. Stiamo parlando dell’assegno unico che, visto che siamo al 19 di settembre, molti di voi avranno già percepito. Controllate gli accrediti sul conto corrente e sinceratevi della cosa.

Nel dettaglio l’assegno unico per i figli a carico, per la mensilità di settembre 2022, è previsto a partire dal 16 settembre se le domande sono state inviate nei mesi di gennaio e febbraio. Per chi l’avesse fatta, invece, dal 1° marzo l’accredito avverrà nel mese di ottobre. Attualmente sono 6 milioni le famiglie che ricevono questo assegno.

Per quanto riguarda, invece, la domanda fatta da cittadini stranieri, oltre al permesso di soggiorno di lungo periodo o il titolo di apolide o rifugiato, per ottenere l’assegno unico devono presentare anche:

  1. Un contratto di lavoro subordinato o stagionale di durata almeno semestrale.
  2. Un permesso per assistenza minori.
  3. Protezione speciale, laddove sussistano pericoli di persecuzione o tortura nel paese di origine.
  4. Altri casi speciali relativi ad accertate situazioni di violenza o grave sfruttamento.

Secondo le disposizioni dell’INPS, non possono essere inclusi nella platea dei beneficiari i titolari dei permessi di:

  1. Attesa occupazione.
  2. Tirocinio e formazione professionale.
  3. Studio.
  4. Studenti tirocinanti.
  5. Visite.
  6. Affari.
  7. Turismo.

Ai fini della gestione delle istanze di riesame presentate dagli interessati in seguito a una domanda respinta per la scadenza del titolo, può essere ritenuta valida  la richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno, poiché gli effetti dei diritti esercitati nelle more del procedimento di rinnovo cessano solo in caso di mancato rinnovo, revoca o annullamento del permesso in questione. Per qualsiasi dubbio non esitate a recarvi presso gli sportelli fisici dell’INPS o di contattare l’ente via mail o PEC. 

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