Sai perché al ristorante si paga il coperto? Il motivo c’è e anche il colpevole

Se vi siete sempre chiesti perché al ristorante si paghi il coperto, è il momento di scoprire questa antichissima usanza tramandata fino ai nostri giorni. Il motivo potrebbe lasciarvi abbastanza perplessi però. 

C’è chi lo fa pagare solo 1 euro, chi 3 o forse qualcosina in più. Fatto sta che il coperto è a discrezione del proprietario del ristorante che decide a suo piacimento, e in base anche ai costi ovviamente mensili che deve affrontare, quanto far pagare le persone sedute al tavolo. In molti, tuttavia, credono si tratti ormai di un’usanza più che superata che non solo non ha motivo più di esistere, ma che anche fa alzare il conto complessivo di un bel po’.

coperto
Foto da Canva

Il coperto, infatti, si paga a persona, mai a tavolo. Le grandi tavolate, magari proprio quelle rimpatriate coi compagni di scuola che cerchiamo di evitare la maggior parte delle volte, sono quindi un’occasione ghiottissima per i ristoranti. Soprattutto coi tempi che corrono, oltre ad aumentare i prezzi delle varie pietanze, è possibile anche che sia salito anche il prezzo del coperto.

Ma vi siete mai chiesti perché paghiamo il coperto e cosa significa nello specifico? Abbiamo a che fare, infatti, con un’usanza antichissima che è stata tramandata fino ai nostri giorni e che riguarda proprio le prime locande come noi le conosciamo. Siete pronti quindi fare questo viaggio nel passato alla scoperta delle nostre tradizioni?

Coperto, ovvero un concetto da Medioevo

Durante il Medioevo iniziano a prendere forma le prime locande come le conosciamo. Stiamo parlando di quelle che nell’immaginario collettivo rifocillavano i forestieri e davano loro anche un posto per dormire. Nei casi più fortunati un pagliericcio a terra, dove trascorrere la notte, prima di ripartire il giorno all’alba, magari dopo aver mangiato un po’ di pesce essiccato e aver bevuto un bicchiere di birra annacquata o idromele.

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Foto da Canva

Da quelle prime formazioni primordiali e rudimentali è nata l’idea del coperto. In altri termini, si pagava un compenso per i servizi. Con una piccola quota, quindi, i viandanti dell’epoca si garantivano lungo il loro viaggio un trattamento completo. Ma non solo. Il coperto ha la sua ragion d’essere proprio dal fatto che i forestieri potevano pagare anche solo i tavoli apparecchiati con cucchiai e tovaglioli, mangiando i propri pasti al sacco, come pane e formaggio.

Per questo, molti si chiedono oggi se abbia senso pagar un servizio che non esiste più nella sua formula originaria. Durante il Rinascimento, infatti, questa usanza nelle taverne prese il nome di coperto, perché attingeva a piene mani dalle grandi corti dei regnanti d’Europa, dove i tovaglioli venivano piegati in fogge ornamentali. Così le posate sui tavoli venivano coperte. Le locande, in questo modo, facevano pagare l’utilizzo di tavoli, posate, piatti e tovaglioli.

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