Sbucci la frutta? Commetti un grosso errore, dovresti smettere immediatamente

Se anche tu sbucci qualsiasi tipo di frutta prima di mangiarla, dovresti smettere immediatamente: questa brutta abitudine può farti perdere parecchio!

Soprattutto in estate, frutta e verdura sono all’ordine del giorno: spesso quando andiamo in spiaggia preferiamo gustare una fresca insalata con lattughino, mozzarella e pomodoro per poi assaporare una golosissima macedonia di frutta, con albicocche, pesche, mele, melone e succo di limone. In realtà ormai dovremmo saperlo tutto quanto frutta e verdura debbano essere alla base di una corretta alimentazione, garantendoci tutti quei nutrienti necessari per stare in forma e vivere in modo sano.

sbucciare frutta
Fonte_pixabay

In tanti però sono soliti sbucciare la frutta e la verdura, eliminandola quindi del tutto. Ma sapevate che è un grosso errore? Ovviamente alcune tipologie vanno necessariamente sbucciate come ad esempio l’ananas e il melone poiché la loro pelle è dura e difficile da digerire. Ma in tante altre la buccia si comporta come una fonte di genuinità e proprietà nutritive!

Ecco perché oggi vogliamo svelarvi il segreto contenuto nelle bucce della frutta, cambierete completamente il vostro punto di vista!

Perché dovremmo sempre tenere la buccia alla frutta? Le motivazioni sono più semplici di quel che crediate

Solitamente la frutta qui in Italia si gusta dopo il pranzo oppure a merenda, eliminando completamente la buccia per poter godere soltanto della polpa. Un’operazione che spesso compiamo anche quando si tratta di farla mangiare ai bambini poiché un po’ più dura e difficile da masticare. Ovviamente alcuni frutti devono necessariamente essere spellati, basta pensare alla banana o al melone, tuttavia tanti altri dovrebbero essere mangiati con tutta la loro buccia. Ma perché?

frutta fresca
Fonte_pixabay

Consideriamo che la buccia contiene circa il 50% delle proprietà in più rispetto a quelle contenute nella polpa. Quindi eliminandola rimuoviamo la metà esatta dei benefici del frutto stesso! Volete qualche esempio?

  • Buccia della mela: contiene il 60% di vitamina A e C, quercetina flavonoide, antiossidanti e tantissime fibre.
  • Buccia del kiwi: nonostante sia fastidiosa sul palato, contiene una massiccia dose di vitamina C e sali minerali come potassio e ferro.
  • Buccia dell’uva: contiene un’elevatissima proprietà di antiossidanti, il doppio rispetto al frutto stesso.
  • Buccia di pere e pesche: eliminandola si perderebbe il 48% delle vitamine, dei sali minerali e delle proprietà antiossidanti.

Come avete potuto vedere, questa cattiva abitudine dovrebbe sin dall’inizio essere sostituita con l’assunzione regolare delle bucce di questi frutti. Ovviamente ci sono delle eccezioni. Ad esempio le scorze di arance, limoni, pompelmi e cedri non possono essere mangiate crude, tuttavia se cotte al vapore o sbollentate possono diventare uno snack goloso, sia nella versione dolce con cioccolato fuso, sia salata con spezie varie.

Per quanto riguarda la verdura invece, melanzane, zucchine, peperoni, pomodori, cetrioli e patate dovrebbero essere sempre mangiate con la buccia poiché se è la polpa a contenere circa il 90% d’acqua, sono le bucce a racchiudere tutte le proprietà, comprese fibre e sali minerali!

Impostazioni privacy