Chiama l’amante e l’aggredisce, ma lei non è mai stata ‘cornuta’: il seguito è assurdo

Quella che vi proponiamo oggi è una storia antica come il mondo, ovvero l’amante immaginario, sindrome che colpisce ogni anno tantissime persone. 

Forse tentare di spiegare l’amore è uno dei compiti più ardui e complicarti in assoluto. Insomma, non sappiamo nemmeno definire bene cosa ci abbia attratto dell’altra persona, motivo per cui poi molte storie naufragano anche dopo tanto tempo. Non si smette mai di conoscere una persona, è vero, ma quando si arriva al momento di scavare a fondo, sotto la superficie, iniziano i guai.

amante
Fonte: Canva

La frase che più sentiamo e che forse più abbiamo usato è “Sei cambiato/a”. In realtà, però, non è davvero mai o solo così. Spesso le persone si rivelano per quello che sono, sta a noi poi decidere se vale la pena e se riteniamo giusto proseguire la nostra vita con quella determinata persona che è sempre la stessa. Ed è proprio in questa scelta che risiede l’amore: tutti quei nonostante, tutte quelle imperfezioni e tutti quei difetti contribuiscono a renderle la nostra scelta consapevole.

Fino ad un certo punto però. Accettare l’altro non significa di certo annullare noi stessi o peggio soccombere. In quel caso, si tratta solo di relazioni tossiche che vanno troncate all’istante, prima che sia troppo tardi, prima che si insinui in noi il timore di non valere se non accanto proprio a chi ci vuole male. E’ percorso lungo e doloroso, ma alla fine della strada, la sensazione di sollievo che si prova è estremamente liberatoria e impagabile

Tuttavia, non sempre accadde e spesso l’amore, il più nobile tra i sentimenti, viene sporcato, demonizzato e calpestato. Un po’ come è accaduto all’amante immaginaria.

L’amante immaginario, ovvero il triangolo (nocivo) che non c’è

Orsola, la ragazza del racconto, è stata vittima di uno spiacevole episodio. Un giorno, infatti, ha ricevuto una chiamata da un numero sconosciuto. E’ stato allora che ha realizzato quanto delle volte l’amore possa essere altamente nocivo.

Innamorati al tramonto
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Chi aveva chiamato Orsola era Gertrude, nome di fantasia, disperata perché aveva scoperto la tresca tra lei e il suo ragazzo. Peccato che Orsola non vedeva né sentiva Genoveffo – anche questo di fantasia – da tantissimo tempo. La giovane, però, sentendo la ragazza di Genoveffo singhiozzare, ha chiesto di incontrarla, affinché le due si potessero chiarire una volta per tutte.

Una volta incontrata, Gertrude ha confessato di aver conosciuto Genoveffo quando stava con un altro ragazzo. insomma, era stata la ragazza stessa a tradire il suo fidanzato, prima di mettersi con Genoveffo che però aveva deciso bene – in una sorta di sfida o invidia – di inventarsi a sua volta un’amante, in questo caso Orsola che aveva anche consigliato, però, alla ragazza di mollare il disonesto.

Qualche giorno dopo sui social, però, accade l’impensabile. Gertrude e Genoveffo felici al tramonto e innamorati più che mai. Insomma, una storia d’amore che in realtà non esiste e si basa solo sulle bugie, un po’ come l’amante immaginario.

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