Non è solo roba da ricchi | Vivere in barca per superare la crisi

Ok, vorreste mollare tutto e andarvene a vivere in barca? A bloccarvi probabilmente è la prospettiva di spesa. Chissà quanto mi costerebbe!, pensate già presi dalla malinconia. Ma a quanto pare bastano cinquecento euro al mese per vivere dignitosamente in barca… Sì, avete capito bene. Potete superare la crisi e realizzare il vostro sogno con un budget così ridotto. Lo sostiene Giampaolo Gentili, un romano che ha cambiato vita e che ora vive con sua moglie in barca, in giro per l’Egeo.

Gentili ha creato un sito di condivisione di storie e consigli in cui spiega agli interessati come si può mollare il lavoro e la città per trasferirsi a tempo indeterminato in barca, senza spendere un capitale. Il grosso della spesa è iniziale. Poi, si può tranquillamente vivere, felici e liberi, con poche centinaia di euro al mese.

Barca a vela - www.curiosauro.it
Il costo medio in un marina sulla costa italiana per tenere ormeggiata la barca nella stagione invernale, da novembre ad aprile, varia da un minimo di duecento euro mensili a un massimo di mille e duecento euro (Pxhere) – www.curiosauro.it

Vivere in barca per sempre: non ci vuole un capitale

Innanzitutto, se non ce l’abbiamo già, bisogna procurarsi una barca. E per viverci dentro, bisognerebbe optare per una dodici metri, come minimo. Una barca del genere, usata, può costare intorno a una decina di migliaia di euro, a salire. Dipende ovviamente dalle condizioni. Ci sono anche offerte di duemila euro; si tratta di imbarcazioni in buone condizioni e aggiornate dal punto di vista della strumentazione, ma magari un po’ arrugginite e scrostate. Sì, esteticamente potrebbero sembrare bagnarole inqualificabile, specie se sono legni varati negli anni ’70 o ’80. Ma l’importante è che stiano a galla e che offrano un ambiente vivibile.

Per vivere in barca, dobbiamo poi mettere in conto i costi di mantenimento. Sempre per un dodici metri il costo medio annuo di mantenimento (comprendente ormeggio, assicurazione, manutenzione, eccetera) parte dai cinquemila euro. Ma Giampaolo Gentili e la moglie Basak dicono che superata la spesa iniziale per campare felici in barca e provare l’ebrezza della totale libertà bastano meno di cinquecento euro al mese. Ecco cosa rivelano nel loro sito dedicato sailyx.com.

Giampaolo aveva un lavoro “normale” e una vita ordinaria. Poi ha cominciato a frequentare un corso di vela e ha avuto quella che possiamo definire un’epifania. Ha cercato una barca e ha iniziato a organizzare una nuova vita a basso budget e in totale libertà. Ormai vive in acqua da più di quindici anni, nell’Egeo. Si dichiara felice ed economicamente soddisfatto.

Si può vivere in mare?

Barca - www.curiosauro.it
Ci vogliono poco più di cinquemila euro l’anno per vivere in barca… (Pixabay) – www.curiosauro.it

Per la legge italiana chiunque può vivere in mare. Ovviamente stare sempre in acqua è infattibile, e quindi bisogna preoccuparsi di tenere la barca ormeggiata in un porto di riferimento. Anzi, se non amate particolarmente il mare aperto potete anche vivere per sempre ormeggiati: lo fa un sacco di gente.

Bisogna affrontare dunque dei costi relativi al posto della barca nel porto. E si tratta di un costo variabile in base alla zona e alla stagione. Ma chi usufruisce di tariffe annuali o semestrali, di solito, risparmia molto. Anche in una barca poi ci sono le bollette da pagare. Ma molte imbarcazioni risolvono montando pannelli solari. E poi c’è la spesa del carburante… Se volete vivere in una barca ormeggiata, il problema non vi tocca. E lo stesso se volete muoversi come velisti. Un’altra soluzione è sostituire il motore a gasolio con batterie elettriche ricaricate con pannelli solari, generatori eolici o idro-generatori.

Dandosi da fare potete risparmiare con la manutenzione ordinaria e straordinaria. Chi impara a cavarsela da solo, con il fai-da-te e lavoretti speciali può abbattere del tutto simili costi. Infine si spende per la cambusa, cioè per i viveri. Ma chi vive in barca può spostarsi dove vuole. Magari fare la spesa in Tunisia, dove frutta e verdura costano pochissimo…

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