Bevila subito dopo il pasto e abbasserai all’istante l’indice glicemico | I segreti della bevanda utilissima

Esiste una bevanda utilissima contro il diabete. Bevuta subito dopo i pasti, dovrebbe abbassare all’istante l’indice glicemico. E può essere consumata anche fredda!

Un nuovo studio condotto da ricercatori iraniani dimostra l’incredibile efficacia di una famosa bevanda nel tenere a bada gli zuccheri nel sangue. Ma deve essere assunta dopo i pasti.

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Calda o fredda, fa sempre bene, se bevuta dopo i pasti (Pixabay) – www.curiosauro.it

Abbassare l’indice glicemico con una bevanda che tutti conoscono e un po’ sottovalutano

Chi soffre di diabete di tipo 2 e ha costante bisogno di tenere a bada la glicemia e di controllare l’indice glicemico dovrebbe bere questa bevanda subito dopo i pasti. Lo afferma uno studio che ha dimostrato come tale prodotto, che tutti abbiamo già in casa, riesca ad abbassare i valori appena dopo quindici minuti dalla sua assunzione. Di quale prodotto stiamo parlando?

Si tratta della camomilla, pianta officinale utilizzata da secoli per conciliare il sonno, per godere dei suoi effetti calmanti e anti-infiammatori. Ma a quanto pare la bevanda offre il meglio di sé contro l’innalzamento dell’indice glicemico. Gli infusi dei fiori di questa pianta possono infatti esprimere un effetto regolatorio sui livelli di zuccheri presenti nel sangue. Ecco perché il consumo di camomilla sarebbe particolarmente indicato per chi soffre di diabete.

Una tazza dopo ogni pasto

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Fiori di camomilla per abbassare l’indice glicemico (Pixabay) – www.curiosauro.it

La ricerca, condotta da un team di ricercatori iraniani dell’università di medicina di Tabriz, ha coinvolto un campione di sessantaquattro persone con un’età tra i trenta e i sessant’anni. Parte dei volontari ha bevuto una tazza di camomilla subito dopo ogni pasto. Dopo la colazione, il pranzo e la cena. Quindi tre volte al giorno. Altri volontari hanno invece bevuto un semplice bicchiere d’acqua.

L’esperimento è andato avanti per due mesi. Ed ecco i risultati: il gruppo che ha bevuto tre tazze di camomilla al giorno ha visto una riduzione del HbA1c e dei livelli sierici di insulina. Inoltre, la camomilla ha fatto aumentare nei soggetti la presenza di antiossidanti, che aiutano le cellule del nostro corpo a mantenersi sane.

Dunque, il diabete può essere combattuta direttamente a tavola. Ovvero dalla scelta di ciò che mangiamo e beviamo. E se non ci invoglia troppo la prospettiva di una tazza di infuso bollente, possiamo bere tisana alla camomilla fredda, tenendo sempre una bottiglia in frigo.

Dato però che la camomilla è parente dell’ambrosia, può causare sintomi allergici e può reagire in modo incrociato con il polline di ambrosia in individui con allergie all’ambrosia. Questa pianta contiene pure cumarina, perciò può interagire con gli anticoagulanti.

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