Come uomini e donne osservano il mondo | Le differenze di genere sono negli occhi!

Non si tratta di un luogo comune: donne e uomini vedono le cose diversamente. Osservano il mondo secondo una strategia quasi opposta. Ce lo svela uno studio che strutta l’eye tracking, per capire come gli esseri umani muovono i loro occhi sugli obiettivi. Cioè sugli oggetti che studiano o contemplano.

L’eye tracking, o oculometria, è una tecnica che ci permette di monitorare i movimenti oculari di un soggetto. E in questo modo determinare dove un individuo sta concentrando lo sguardo. Una simile strategia di studio è importantissima in vari campi del sapere. Dalla neurologia al marketing, dalla robotica alla psicologia.

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Guardano in modo diverso: lo afferma la scienza (Pixabay) – www.curiosauro.it

Uomini e donne osservano il mondo in modo diverso: lo conferma l’oculometria

A quanto pare le donne scandagliano i volti umani in modo diverso dagli uomini. E le differenze nell’uso degli occhi fra maschi e femmine sono notevoli, sia quando si tratta di guardare un altro essere umano sia quando si studia un oggetto. I due generi osservano il mondo in modo diverso, e differenti sono quindi le informazioni visive che riescono ad acquistare.

Ne abbiamo una conferma scientifica. Uno studio basato su un ampio esperimento ha spiegato che uomini e donne rivelano un modo di osservare quasi antitetico, specie quando si concentrano su delle facce. La ricerca, condotta su cinquecento persone, ha sfruttato la tecnica della misurazione delle fissazioni e del moto oculare detta eye tracking.

Il nuovo esperimento

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Uomini e donne, le differenze nell’osservazione (Pixabay) – www.curiosauro.it

Un team di psicologi della Queen Mary University of London ha analizzato la visione di cinquecento volontari all’interno di un museo delle Scienze, per un periodo complessivo di cinque settimane. I volontari, uomini e donne, dovevano osservare per un quarto d’ora un attore, collegato via Skype, e subito dopo riferire le loro emozioni. Per esempio se si erano sentiti a loro agio durante il contatto visivo. Se l’attore era riuscito a comunicare loro un determinato sentimento, e così via…

Secondo i ricercatori le donne esaminate si sono concentrate in media soprattutto sul lato sinistro della faccia. Hanno dunque indugiato sull’occhio sinistro, ma hanno anche esplorato vari dettagli del volto dell’attore, compiendo numerosi “giri” intorno e all’interno dell’ovale. Gli uomini invece hanno offerto sguardi più sfuggenti, quasi sempre concentrati nell’area centrale del volto. E c’è poi un altro dettaglio importante. Dopo aver raccolto i dati, osservando soltanto i movimenti mappati dall’eye tracking, i ricercatori sono stati in grado di determinare se l’esaminatore fosse maschio o femmina con un’accuratezza maggiore dell’ottanta per cento!

Studi del genere sono molto importanti per la psicologia cognitiva e per il comportamentismo. Ma possono anche essere utili nello studio anatomico e fisiologico dell’apparato visivo, nella linguistica e, come abbiamo detto, nel marketing. Sapevate per esempio che i nostri smartphone possono essere in grado di cogliere dove cade il nostro sguardo sullo schermo per la progettazione di campagne pubblicitarie più ficcanti?

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