Jack Horner è un noto paleontologo, famoso anche per aver collaborato con Steven Spielberg alla realizzazione del cult Jurassic Park. La notizia più strana in cui potrete incappare in questi giorni lo riguarda da vicino. Pare che Horner sia fiducioso sulla possibilità di far tornare in vita i dinosauri, proprio come nel film.
Il paleontologo ha infatti dichiarato che i dinosauri potrebbero conoscere la de-estinzione entro il 2025. Ma cosa sta succedendo? Si tratta di una mera trovata pubblicitaria o sotto c’è qualcosa di concreto?
Il paleontologo di Spielberg ne è sicuro: Jurassic Park sta per diventare realtà
Nel 1993 il mondo si entusiasmò di fronte al capolavoro fantastico di Steven Spielberg Jurassic Park. Grazie a quel film Spielberg e la produzione si portarono a casa numerosi riconoscimenti agli Oscar. E un sacco di bambini s’innamorarono della paleontologia. Se i dinosauri colpiscono così tanto la nostra immaginazione è anche grazie alla saga di Jurassic Park. E da giugno negli Stati Uniti arriverà nelle sale Jurassic Park Dominion , nuovo promettente episodio della saga.
Intanto Jack Horner si dice convinto che i dinosauri potrebbero rivivere entro il 2025. Come? Il progetto di Horner è abbastanza semplice dal punto di vista teorico. Sta pensando a un lavoro di ingegneria genetica sui polli (gli animali contemporanei più vicini ai dinosauri dal punto di vista genetico), per riattivare quei geni ancestrali che sembrano essersi perduti. In realtà Horner non è nuovo a questo tipo di dichiarazioni. Ormai sono più di vent’anni che ripete le stesse cose…
Dai polli ai dinosauri
Gli amanti del Giurassico e del Triassico vorrebbero che Horner avesse ragione e che fosse possibile realizzare un simile sogno. Ma il mondo accademico è parecchio scettico sull’argomento. La de-estinzione è un processo complicato anche quando abbiamo a disposizione campioni più completi o discendenti più vicini all’originale. E poi, ci si chiede, che senso avrebbe riportare in vita questi colossi mostruosi?
Secondo il paleontologo di Spielberg la faccenda è invece più semplice di quanto si possa pensare. Partendo dal presupposto che gli uccelli viventi sono dei dinosauri, egli crede che i grandi rettili del Giurassico non si siano mai estinti. “I dinosauri in realtà ci sono già. Solo che non assomigliano molto ai dinosauri che abbiamo in mente e allora dobbiamo modificare il loro aspetto”. Insomma, il paleontologo vuole creare uccelli più grandi (partendo dai polli), con la coda lunga, zampe anteriori con tre dita al posto delle ali e soprattutto dei bei denti affilati.
Jack Horner si concentra soprattutto sull’embrione di un uccello, che possiede una coda (anche abbastanza lunga) e tre dita. Tuttavia la coda viene eliminata con un comando genetico prima della nascita, e lo stesso succede alle dita che diventano le ossa dell’ala…
